rassegna stampa

Salah, il “razzo”: scatti e preghiere. Arriva il debutto nel derby

L’egiziano al momento è l’uomo in più di Garcia. Il tecnico francese non ci rinuncia praticamente mai: 772 minuti in serie A (ha saltato l’Udinese per squalifica) e 332 in Champions

Redazione

Sono tante le caratteristiche che fanno diventare il derby di domani diverso dal solito. Una, per esempio, è l'alto numero di debuttanti tra i giallorossi: Dzeko, Szczesny, Ruediger, Digne, forse a partita in corso anche Vainqueur e soprattutto Salah. Come evidenzia oggi Stefano Carina su Il Messaggerol’egiziano al momento è l’uomo in più di Garcia. Lo testimoniano i numeri (5 gol in 10 gare in campionato, 1 in quattro in Champions, miglior marcatore stagionale a Trigoria) e il minutaggio. Il tecnico francese non ci rinuncia praticamente mai: 772 minuti in serie A (ha saltato l’Udinese per squalifica) e 332 in Champions. In campionato, oltre alle reti, ha collezionato 4 assist, 19 tiri totali e 15 occasioni create.

Ormai lo conoscono tutti ma difficilmente lo riescono a fermare. Contro il Bayer quando è partito verso la porta di Leno, ha fatto fare a Tah la figura del fumetto Wile Coyote che corre dietro a Beep-Beep senza prenderlo mai. In progressione il gioiello del Cairo non ha rivali a tal punto che in Inghilterra lo avevano ribattezzato ‘The Rocket', il razzo.

Fuori dal campo Salah è un ragazzo molto riservato. Difficilmente lo si vede privato del suo sorriso, fedele compagno di viaggio. A Trigoria risulta simpatico a tutti. A volte se ne perdono le tracce, visto che prega 5 volte al giorno. A Garcia va bene così, visto che in campo poi è lui a farle perdere all’avversario.