La vittoria di Udine dà eco alle polemiche (tecnologia in campo, moviola, gol non gol, rigori negati, siamo alle eterne urla nel silenzio), ma Rudi Garcia riprende l'aero per la Capitale con un sacco di cose positive nella borsa e qualcuna che invece gli fa storcere il naso. Ad esempio, Mattia Destro è imbronciato? Capirà, e come sostiene Rudi stesso, «avrà tante occasioni per mettersi in mostra: io stesso mi sono opposto alla sua cessione». Un altro esempio di ciò che non gli è piaciuto? «Aver avuto almeno quattro occasioni per chiudere la partita e non essere riusciti a sfruttarle», chiarissimo il pensiero dell'allenatore della Roma. Punto. Secondo capitolo: il ciò che va. L'incontrovertibile: dai tre punti a certi giocatori rinvigoriti, da De Rossi a Strootman passando per Iturbe. «Una vittoria fondamentale, frutto del sacrificio di tutti. Adesso possiamo pensare alla Lazio». Ecco, il derby, la partita "dell'abbiamo riportato la chiesa al centro del villaggio", quello stesso derby che "non si gioca, si vince". La sfida che, insomma, lo scorso anno lo ha consegnato all'eternità. «E' lo scontro contro la terza in classifica, quindi una partita di alto livello, di quelle tutti vogliono giocare». E intanto, Rudi, un po' l'ha giocata, evitando l'Udinese ai diffidati Nainggolan e Florenzi (entrato nella ripresa), ma poi ci sarà tempo per parlarne in maniera più approfondita. Un altro aspetto positivo di Udinese-Roma? Il gol da palla inattiva.
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Rudi felice a metà: «Sprecate troppe occasioni da gol»
La Roma ha segnato un gol su palla inattiva. Era successo solo una volta in questo campionato, all'Olimpico con il Chievo. Una rarità anche un po' fastidiosa. «Ora voglio che diventi sempre la nostra arma in più» dice il tecnico.
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