La Roma entra stasera in scena anche nella quarta competizione della stagione. C'è da superare la Sampdoria di Giampaolo per andare avanti anche in questo torneo che ha già vinto 9 volte (e altre 8 è stata finalista), l'ultimo proprio con Spalletti in panchina nel 2008, come sottolinea Ugo Trani su Il Messaggero.
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Roma, vietato scherzare
In coppa Italia i giallorossi ospitano la Sampdoria: obiettivo obbligato la qualificazione ai "quarti" per affrontare il Cesena
La Coppa Italia non sarà snobbata dalla Roma che, tra l'altro, deve cancellare la figuraccia nell'ultima edizione, fuori il 16 dicembre del 2015, sempre all'Olimpico e agli ottavi, contro lo Spezia (serie B) ai rigori. Spalletti richiama il gruppo alla concentrazione sull'obiettivo. Che pretende «ossessionato dalla vittoria» come lo ha visto ultimamente in campionato.
La rotazione ci sarà, ma solo per far riposare qualche giocatore in questa full immersion di 11 gare (contando anche l'eventuale quarto) in 43 giorni. «Ma, essendo partita da dentro o fuori, non farò alcun esperimento» ha avvertito il tecnico. «Non siamo nelle condizioni di dire che utilizzeremo chi ha giocato poco. Si sceglie chi vince, chi porta a casa la vittoria. Dobbiamo assolutamente battere la Sampdoria perché se non si mira sempre alla vittoria è segno che siamo mediocri. E qui i mediocri non ci possono stare. La Roma ha bisogno di vincere: a me è accaduto di alzare già qualche coppettina. Quando ci riesci ti sembra che inizia una nuova vita. Ti senti più forte e più sicuro. Cresce l'autostima. Non è per la bacheca, insomma».
In porta c'è il ritorno di Alisson, portiere di coppa, e poi c'è l'esordio di Mario Rui che spera di partire dal primo minuto. Gli altri titolari sono tutti sulla giostra. Si sale e si scende solo ascoltando il medico e il diretto interessato: da verificare soprattutto Ruediger, Juan Jesus Vermaelen per la difesa. Tra i convocati, comunque, torna pure Perotti. A centrocampo e in attacco la rotazione sarà in corsa e può coinvolgere anche i capitani De Rossi e Totti. Gerson la possibile mossa a sorpresa. Sicure, quindi, 2 novità (al massimo 3).
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