rassegna stampa

Roma, Veretout si mette in mezzo

LaPresse

Fonseca aspetta Jordan per disegnare il centrocampo titolare. Il tecnico chiede al francese qualità e velocità nel recupero palla

Redazione

Il 4-2-3-1 di Fonseca le mezz'ali non le prevede, si sa. Ci vogliono due centrali che sappiano anche fare le mezz'ali, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero. Più compiti, meno uomini di ruolo. Veretout e Pellegrini, ecco la coppia che ha in testa Fonseca. Due mezze ali che abbiano qualità, che sappiano conquistare la palla, salire, inserirsi, sostenere gli attaccanti, accorciare e non scappare, rubare palloni e gestirli. Pressing e possesso ad alta velocità, un lavorone.

In queste settimane, Fonseca non ha mai avuto a disposizione l'ex viola, che il regista puro lo ha fatto solo lo scorso anno, ma così e così. Deve studiare, perfezionarsi, per certi versi imparare, perché Fonseca è diverso da Pioli e ognuno è diverso tatticamente da un altro.

Veretout-Pellegrini, Diawara-Cristante, ecco le coppie dei due di centrocampo. La seconda l'abbiamo vista a Lille, benino, il percorso di crescita è in pieno svolgimento. Il resto è tutto da scoprire. Veretout, dei due, sarà quello che dovrà abbassarsi tra i centrali di difesa, per prendere il pallone e gestirlo, insieme anche al portiere, Pau Lopez.

Giocare con gli esterni bassi in uscita continua, con le ali strette verso l'attaccante centrale in quella sorta di 2-4-4, diventa fondamentale l'attenzione nel palleggio e il recupero palla. Per questo si è cercati un calciatore non tanto con le qualità di regista ma uno che sapesse comunque catalizzare il gioco, appunto uno come Veretout. Da lui ci si aspetta qualche gol dalla distanza, ha un bel tiro, lo ha dimostrato in questi anni italiani.

Un po' come fu per Pizarro, che ha finito con il giocare basso, davanti alla difesa.  Con De Rossi componeva una coppia perfetta nel 4-2-3-1 spallettiano: qualità e quantità arrivavano da entrambi, non venivano suddivise.

Il francese in due anni in Italia ha segnato 13 reti in campionato, cinque lo scorso anno e otto nella stagione precedente, più due gol in coppa Italia. Assist complessivi, cinque. Ma come detto, il suo ruolo si è trasformato negli anni, da centrocampista offensivo, a mezz'ala, fino a centrale di riferimento, regista. Sta a lui ora dimostrare di non soffrire il salto in alto, di piazza, di ambizioni, di tutto.