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rassegna stampa

Roma, un pranzo con i vecchi amici

LaPresse

C’è il Chievo alle 12,30: Di Francesco torna al 4-3-3 per ritrovare i tre punti. Dentro Dzeko e Florenzi con Nzonzi

Redazione

Per la Roma è il momento di sbloccarsi: i 4 punti in 3 partite sono pochi e Allegri è già a +5 (anche Ancelotti, ma con 4 match), come riporta Ugo Trani su Il Messaggero. Ma Di Francesco, senza negare l'evidenza del percorso fatto fin qui con prestazioni sempre a metà e in parte orribili, è convinto che il peggio sia passato.

"I bianconeri sono più forti, visto che hanno 9 punti. Noi dobbiamo, invece, essere bravi a rimettere le nostre cose a posto. La Juve non è di un altro pianeta oggi, vince da anni. Bisogna ritrovare subito determinazione e cattiveria, cioè quanto ci ha contraddistinto nel periodo negativo della passata stagione. E dobbiamo riprendere quello che abbiamo lasciato per strada" chiarisce il tecnico che, pur ammettendo la falsa partenza, si aspetta di riprendere subito quota. "Volevamo avere qualche punto in più, ce lo riprenderemo: c'è tempo per recuperare. La pausa mi ha tolto 13 nazionali, ma ora i giocatori hanno più minuti nelle gambe e sono più carichi".

"Non è un ritorno all'antico: questo sistema di gioco lo abbiamo sempre usato, a parte il primo tempo della gara di San Siro: lì ho sbagliato, ora devo dare certezze alla squadra". Il riferimento è numerico e non solo: ecco, di nuovo, il 4-3-3 che per l'allenatore è ancora il più adatto per diffondere, in Italia e in Europa, la sua idea di calcio.

Di Francesco, pure se il Chievo parte da -2 per la penalizzazione di 3 punti per le plusvalenze fittizie (in 3 giornate già 9 reti subite, peggior inizio dal 2007 in serie A), preferisce andare sul sicuro, precisando che in qualche ruolo non esiste alcun ballottaggio: il terzino destro è Florenzi, recuperato già per il Chievo, e non Karsdorp, il centravanti Dzeko e non Schick. In più conferma che ci sarà Manolas: anche il centrale è abile. E torna titolare pure Under. El Shaarawy, invece, parte avanti a Kluivert e tiene a distanza pure Perotti che entra finalmente nella lista dei 24 convocati.

I giovani, quindi, possono attendere. Tranne uno: Zaniolo. Il tecnico è pronto a far debuttare il centrocampista classe 99. Di Francesco lo tiene in corsa per il posto da mezzala: accanto a Nzonzi, con De Rossi risparmiato per Madrid, scontata la presenza di Pellegrini.

La Roma avrà il lutto al braccio per ricordare la signora Maria Sensi (domani, alle ore 11, i funerali nella chiesa di San Lorenzo fuori le mura al Verano). Di Francesco non dimentica la moglie del presidente del 3° scudetto: "E' scomparsa una persona a me cara, una seconda madre, una persona a cui ero molto vicino. Mi unisco al dolore della famiglia Sensi, ci eravamo visti anche ultimamente a cena. Una giornata triste per me e per tutti i romanisti, perché lei era una grandissima romanista".

Fonti catalane insistono sull'interesse del Barça per il direttore sportivo della Roma Monchi. Ma il presidente Pallotta non ha alcuna intenzione di liberarlo in anticipo.