rassegna stampa

Roma, un piano per Kean

L'attaccante non si è ambientato in Premier e vuole tornare in Italia anche per giocarsi le chance di andare all'Europeo. Il cartellino costa una trentina di milioni

Redazione

La linea-guida del mercato, fatta trapelare i primi di settembre dal club, non cambia, scrive Stefano Carina su Il Messaggero.

Né a gennaio tantomeno la prossima estate. I nuovi investimenti non dovranno avere più di 27 anni. Chi è over, potrà arrivare a Trigoria soltanto in prestito. L'unica eccezione è per un calciatore attualmente in rosa: Smalling. Roma e Manchester United stanno lavorando a fari spenti da tre settimane. Ad inizio della prossima è in agenda un nuovo punto della situazione. Dalla Roma trapela fiducia.

Se poi Juan Jesus dovesse trovare sistemazione, si penserà subito al futuro. Tra i giovani messi nel mirino che potrebbero crescere dietro l'inglese, Mancini e Fazio (non dimenticando Cetin, in ascesa nelle valutazioni di Fonseca), c'è Gvardiol, classe 2002 della Dinamo Zagabria. Il centrale è compagno di squadra di Olmo, altro giocatore che piace molto a Trigoria.

Diverso il discorso per Kean. Per l'ex juventino (pagato dall'Everton 27,5 milioni più 2,5 di bonus) il discorso è semplice: l'attaccante non si è ambientato in Premier, vuole tornare in Italia anche per giocarsi le (poche) chance di andare all'Europeo. L'agente Raiola ha ottimi rapporti con la Roma che tuttavia dovrebbe garantire, tra gennaio e giugno, almeno una trentina di milioni per il cartellino. Situazione da tenere monitorata.

Se dal recupero di Cristante dipende l'arrivo o meno di un mediano, molto del mercato in entrata ruota attorno a Florenzi. Una sua partenza, regalerebbe maggiore liquidità. Partendo però il nazionale azzurro, la Roma rischia di rimanere monca a destra. Spinazzola alterna buone prestazioni a reiterati stop e Zappacosta è fermo ai box sino a febbraio inoltrato. Rimane il solo Santon. Che a Trigoria piaccia Hysaj è ormai di dominio pubblico, ma è difficile che possa arrivare subito. Da non sottovalutare quindi una situazione tampone. Il nome a sorpresa è quello di Bruno Peres che rientrerà a Trigoria il 1° gennaio. Per caratteristiche (omologo di Ismaili, seppur sull'altra fascia) è un calciatore che non dispiace a Fonseca. Petrachi, suo scopritore ai tempi del Torino, lo apprezza molto. Bisogna però capire in che condizioni il brasiliano si ripresenterà: nel 2019 ha giocato appena 7 gare. Dettaglio non secondario.