Trattative ad oltranza. Per Dzeko, Salah e Szczesny. Ma non solo. Perché il refrain si ripete anche per le cessioni: Doumbia, Destro (dopo la Fiorentina, anche il Bayer Leverkusen ha chiesto informazioni), Gervinho e Ljajic. Il mercato della Roma vive di accelerazioni (soprattutto negli accordi raggiunti con i calciatori) e di improvvise frenate (quando c’è da discutere con i club di appartenenza). Che sia una strategia per abbassare il costo dei cartellini (come trapela dal club) o la volontà di liberarsi prima di ingaggi importanti e acquisire ulteriore liquidità (come sospetta parte della tifoseria) cambia poco.
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Roma, Szczesny trova l’accordo
Un tassello, quello del portiere, che si aggiunge alla rosa di Garcia, ferma ad un mese dall’inizio del campionato all’acquisto di Iago Falque
I giorni passano ma a Trigoria non hanno fretta: «Sono trattative delicate, ci vuole tempo», l’input veicolato all’esterno. Uno stallo pericoloso, interrotto ieri dalla notizia di un accordo trovato sia col calciatore che con l’Arsenal per il trasferimento di Szczesny in giallorosso. All’ingaggio parteciperanno anche i Gunners che però potrebbero cedere il polacco con la semplice formula del prestito, senza diritto di riscatto. Un tassello, quello del portiere, che si aggiunge alla rosa di Garcia, ferma ad un mese dall’inizio del campionato all’acquisto di Iago Falque. Sabatini, tornato ieri a Milano, spinge per chiudere in tempi brevi anche l’acquisto di Salah. L’Inter sembra essersi defilata virando su Jovetic mentre il Napoli rimane in corsa cercando l’accordo con il Chelsea. Il ds non è preoccupato: ha la parola del calciatore al quale ha garantito un contratto di 3,5 milioni a stagione, compresi i bonus, per quattro anni. Ora cerca l’ok dei Blues: proposti 2 milioni per il prestito e 21 per il riscatto.
OCCASIONI - L’arrivo di Szczesny è la dimostrazione di come la Roma sappia cogliere le occasioni al volo. Visto l’impasse per Romero (che chiedeva un triennale da 3 milioni a stagione), a Trigoria sono stati abili ad intuire la volontà dell’Arsenal di liberarsi del polacco. In primis per l’overbooking creatosi dopo l’arrivo di Chech (Wenger ha anche Ospina) e poi per l’irritazione del club inglese dopo la nota vicenda del video che riprendeva il portiere inalarsi l’hippy track, stigmatizzata per giorni dai media britannici. Fattori che sommati hanno dato il via libera ad una trattativa-lampo. Una situazione analoga potrebbe ripetersi a breve anche per la fascia sinistra. Adriano è il nome che rimane in pole: intesa raggiunta col brasiliano, da definire invece quella con il Barcellona. Distanze non proibitive ma che portano Sabatini a guardarsi intorno. L’interesse per Digne non è mai tramontato. Il Psg però continua a chiedere 15 milioni mentre la Roma è ferma alla formula del prestito oneroso più diritto di riscatto. Stesso discorso vale per Mendy. Ma ecco che le dinamiche del mercato sono pronte ad aprire ulteriori scenari. Il ritorno di Filipe Luis a Madrid, sponda Atletico, ha messo infatti Siqueira sul mercato. Anche se il presidente Cerezo ha giocato in anticipo dichiarando come il terzino «è un grande giocatore, spero che continui a giocare con noi», la necessità di ribadirlo fa intuire come il difensore in realtà sia in partenza. Ci ha fatto più di un pensiero l’Inter, ha chiesto informazioni la Juventus ma nelle ultime ore il calciatore è stato proposto anche alla Roma. Curiosità: nel 2006 Sabatini lo portò alla Lazio nell’ambito dell’operazione Cesar-Inter.
OFFERTI VIDIC E TOLOI - Ieri è stato offerto anche Vidic. Giocatore d’esperienza che andrebbe a completare il reparto, soprattutto qualora Romagnoli dovesse lasciare la capitale. Ma Sabatini nicchia, consapevole che lasciar partire un 20enne per un 33enne, mediaticamente diventerebbe un boomerang. Senza contare che il serbo guadagna 4 milioni. Troppi. Meno costerebbe l'ex Toloi, proposto a diversi club. Tra questi c'è anche la Roma che lo aveva già cercato a gennaio. Ufficiali intanto i trasferimenti di Mazzitelli e Somma al Brescia. Carbonero vicino alla Sampdoria.
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