La Roma vista fino ad oggi è una roccia. Solida nell'atteggiamento e robusta anche negli interpreti, come scrive Ugo Trani su Il Messaggero.
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Roma sporca ma corretta
Le vittorie, a volte poco limpide sul piano del rendimento non sono mai state caratterizzate da gioco duro: solo 8 i gialli
Perchè, dopo 9 partite la sua difesa è la migliore della serie A: 5 gol subiti (nei principali campionati d'Europa è la terza, dietro al Barça e il Leganes che ne hanno incassati 3 e al City e allo United fermi a 4).
Di Francesco non si preoccupa per i pochi gol realizzati, 16 in campionato (8 in casa e 8 fuori) e 21 totali contando la Champions (10 di Dzeko, 7 in A e 3 in coppa): sarebbero stati di più senza gli 11 legni colpiti. Esuebio vede, invece, premiato il suo lavoro quotidiano: è l'organizzazione e non il singolo a incidere sulla compattezza che ha permesso i 7 clean sheet in 12 partite, compreso lo 0 a 0 contro l'Atletico Madrid. Alisson, insomma, è uscito dal campo 7 volte, 6 in campionato (4 su 4 fuori casa), senza prendere gol.
Spesso i successi della Roma sono stati etichettati come sporchi. La metà: 4 su 8. Le 3 vittorie in campionato per 1 a 0, in trasferta contro l'Atalanta e il Torino e all'Olimpico mercoledì sera contro il Crotone. E l'unica in Champions, sempre fuori casa, il 2 a 1 contro il Qarabag. Sporche, ma fino a un certo punto. Oltre che meritate, sono state soprattutto pulite. Senza rischiare di contraddirsi: pulite, cioè corrette. Perché il dato più significativo che accompagna i giallorossi sono i 10 cartellini gialli in 12 partite. Nessuna ammonizione in 4 match: quelli vinti contro il Benevento e l'Udinese (consecutivi) più l'ultimo con il Crotone. E nella partita di Londra contro il Chelsea, agonisticamente la più impegnativa.
Disciplinati, quindi. Tatticamente, però. Ordinati e anche tosti. Solo il Napoli, tra le prime 5 della classifica, va in tackle come la Roma (media identica: 15, 8 a match). Di solito i contrasti aumentano nelle formazioni che devono fermare la qualità di avversarie migliori. Non a caso il Crotone è in testa nella speciale classifica (21 di media). E l'Atalanta subito dietro (19,4) perché Gasperini difende uno contro uno. Di Francesco e Sarri, invece, scelgono l'equilibrio. Che a Trigoria, a quanto pare, è anche mentale.
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