rassegna stampa

Roma, Spalletti l’unica novità

La squadra ha dimostrato di essere incapace di eliminare i vecchi difetti che l’hanno allontanata dal vertice della classifica. Il pubblico è sempre più disamorato e distaccato

Redazione

Se qualcuno credeva di vedere una squadra diversa affrontare il Verona, è rimasto deluso. Di nuovo, come evidenzia Ugo Trani su Il Messaggero, ieri c’è stato solo Spalletti.

La Roma, ancora a digiuno di successi nel 2016, è sempre la stessa. Ed ha dimostrato di essere incapace di eliminare i vecchi difetti che l’hanno allontanata dal vertice della classifica: il Napoli primo è a più 9, la Juve, prossima avversaria nel posticipo di domenica, a più 7. Meglio puntare all'ultimo gradino del podio Champions.

L'undici giallorosso è come se non abbia proprio la forza per riaccendersi ed il pubblico è sempre più disamorato e distaccato. L’ultima prestazione è uguale a quelle che l’hanno preceduta: il gol meritato per passare in vantaggio, l’ennesima rimonta subita (ora sono 5 per 10 punti buttati: il Verona si aggiunge al Bologna, al Torino, al Chievo e al Milan), l’8° pari (il 3° di fila) e soprattutto il nuovo black out dopo mezza partita.

Spalletti ha cercato di incidere al primo tentativo. Non c’è riuscito. E, guardando lo scorrimento del match, bisogna dargli atto che ci ha almeno provato. Perché, contando le chance, la Roma ne ha costruite di più del Verona. Ha colpito 2 pali, con Dzeko e Salah, guarda caso i giocatori che meno hanno aiutato la squadra proprio per le gaffe fatte davanti al portiere Gollini. Ma mai si è comportata da squadra.