Il Real ha sempre il gol facile, trend confermato anche sabato a Madrid contro l’Athletic Bilbao (4 a 2). Solo nella Liga 70 reti in 24 gare, da aggiungere alle 19 nelle 6 di Champions. Spalletti, a prescindere dall’avversario galattico che si presenterà mercoledì all’Olimpico, ha riservato gran parte del suo lavoro, da quando è tornato a Trigoria, proprio all'addestramento della difesa. Che, guardando i numeri, ha mostrato di essere vulnerabile. In 32 partite stagionali, i giallorossi hanno già incassato 43 gol, chiudendo solo 6 match senza prenderne, tanto da avere il peggior reparto sia delle prime 5 in classifica (27 gol subiti) che delle 16 qualificate agli ottavi (16 reti: solo il Malmoe, nella prima fase, è andato peggio con 21).
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Roma-Real, parola alla difesa
Spalletti, a prescindere dall’avversario galattico che si presenterà mercoledì all’Olimpico, ha riservato gran parte del suo lavoro, da quando è tornato a Trigoria, proprio all'addestramento della difesa
Cristiano Ronaldo, in questa stagione, ha già firmato 32 reti, 21 nella Liga e 11 nella prima fase di Champions. Quando, però, Spalletti se lo trovò di fronte era ancora allo United con Ferguson. Ronaldo nello United, partiva sempre da esterno offensivo nel 4-4-2. Oggi è più attaccante, anche se poi sulla fascia ci va finire sempre e comunque per cercare spazio. Zidane, al momento, sta utilizzando il 4-3-3 con CR7 a sinistra nel tridente. Spalletti potrebbe decidere di mettersi a specchio con il 4-1-4-1. E magari con Ruediger ad aspettare il portoghese.
(U. Trani)
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