Nainggolan per forza. E' l'obiettivo numero uno del club giallorosso, prima ancora dell’acquisto di un difensore (Chiriches), di un attaccante (Jackson Martinez) o addirittura di un terzino (da Darmian in su). Radja si è calato nella Roma e la Roma (insieme con Garcia) si è calata in Radja. Il problema, ora, è il Cagliari e il rendimento del belga, preso come un calciatore forte, diventato in questa stagione fortissimo. E come avviene in questi casi, il prezzo lievita, nonostante gli accordi blindati e messi a bilancio. Nainggolan non vale più 6, ma 10 milioni. Un bel po’ di più: sono quei milioncini che la Roma vorrebbe risparmiare per fare altre operazioni. Roma e Cagliari sono in buoni rapporti, lo dimostrano appunto gli affari conclusi per Nainggolan (c’era Cellino ma non più Baldini...) e qualche mese dopo per Astori. Due prestiti onerosi, che somigliano di fatto a comproprietà: per il primo 3 milioni con opzione di riscatto della metà del cartellino da parte della società giallorossa fissato a 6; per il secondo 2 milioni per il prestito, 5 per l’acquisizione a titolo definitivo Ed ecco che, nonostante gli avvicinamenti insidiosi di Juventus e (soprattutto) Liverpool, quel che conta è la volontà del calciatore, che non ha intenzione di lasciare la capitale. «Tranquilli», ha cinguettato il Ninja. A Trigoria stanno cercando il modo per accontentare il Cagliari.
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Roma, Radja a tutti i costi
E' l'obiettivo numero uno del club giallorosso, prima ancora dell’acquisto di un difensore, di un attaccante o addirittura di un terzino.
L’ultima chiave d’accesso è Borriello, che dovrà prima rescindere il contratto con la Roma (è a scadenza, quindi non può essere prestato), liquidato e poi dovrà accordarsi con il Cagliari per il nuovo stipendio. Se ne sta parlando. Tra l’altro Astori stesso è un'altra chiave d’accesso: se si complica il riscatto di Nainggolan, potrebbero poi sorgere complicazioni anche per il difensore. Per questo motivo appare difficile pensare a qualcosa di diverso da un Radja lontano dalla capitale. A proposito di riscatti: la Roma avrebbe esercitato l’opzione su Leandro Paredes, versando al Boca Juniors una cifra intorno ai 4,5 milioni di euro.
LA PUNTA MANCANTE - L’attaccante che a gennaio dovrebbe o dovrà arrivare alla Roma, al momento è uno alla Bergessio o Denis, cioè un sostituto di Borriello, sia se dovesse andare a Cagliari oppure al suo Genoa (o Parma). Quanto a Destro, la questione è complicata. Mattia accetterebbe un trasferimento, ma il club giallorosso è costretto a venderlo a una cifra importante, dai 20 milioni in su. Oppure andare a fare uno scambio di prestiti con attaccanti di alto livello Lukaku (anche se lo stipendio del belga è più alto di quello di Mattia).
ZLATAN TRA SOGNO E UTOPIA - Ponce (e Casco) sono i nomi del futuro. Da sistemare alcuni dettagli con il Newell’s e soprattutto aspettare di monetizzare la cessione definitiva di Jedvaj per chiudere l’affare. A giugno si investirà per il nuovo centravanti. Oltre a Jackson Martinez e Benteke, da non scartare la suggestione Ibrahimovic. Per carità, al momento è solamente una suggestione ma lo svedese ha confidato ad amici di considerare concluso il suo ciclo a Parigi e prima di ritirarsi ha come obiettivo di tornare in Italia e giocare in una piazza calda, come Napoli o, appunto, Roma. Non a caso nei giorni scorsi è uscito un invito dei media svedesi di trasferirsi alla Roma. Lo stipendio è chiaramente proibitivo ma avendo guadagnato tanto potrebbe anche decurtarsi notevolmente l'ingaggio. Rappresenterebbe il Batistuta del terzo scudetto, alla ricerca del quarto. A patto che Garcia non riesca a vincere già in questa stagione. A quel punto Zlatan non servirebbe più. Atteso in queste ore l’annuncio del rinnovo del contratto di Florenzi: nuova scadenza, giugno 2018, nuovo ingaggio 2 milioni di euro (bonus inclusi).
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