Un mese da dentro o fuori. Entro Natale, scrive Stefano Carina su Il Messaggero, si decide molto della stagione giallorossa. A vari livelli.
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Roma, Natale della verità
Da sabato a Udine fino alla partita in casa della Juve un mese per decifrare il futuro della squadra e del club
La squadra è chiamata ad un rush importante per le sue ambizioni, sia in campionato che in Champions. In serie A, la rincorsa al quarto posto (occupato attualmente dalla Lazio, con il Milan quinto) passa da due match-chiave: Inter all’Olimpico (2 dicembre) e Juventus (22 dicembre) a Torino, in quello che ormai può esser considerato uno stadio tabù (8 sconfitte su 8 partite, 20 gol subiti e 3 realizzati). Il calendario facilita di più Lazio e Milan.
In Champions, invece, il gruppo di Di Francesco ha la possibilità di arrivare prima nel girone ed evitare, al momento, colossi come Manchester City, Barcellona, Liverpool e Bayern Monaco (oltre a Porto e Borussia Dortmund). Non poco. In questo caso, si passa dalle due partite con il Real Madrid (27 novembre) e il Plzen (12 dicembre) anche se, senza un successo sulle merengues, sognare sarebbe più difficile.
Un mese che sarà fondamentale anche per alcuni elementi della rosa. Marcano, Karsdorp, Perotti e Coric si giocano la conferma sino a giugno. Il difensore spagnolo è scivolato nelle gerarchie di Di Francesco che ultimamente fatica a nominarlo anche nei possibili ballottaggi pre-gara. Ipotizzare un ritorno in Spagna non è fantacalcio: Villarreal e Valencia interessati. Karsdorp in questa settimana tornerà in gruppo ma anche la sua seconda stagione in giallorosso è all’insegna di Chi l’ha visto’: 98 minuti complessivi (77 con il Milan e 21 contro il Chievo) e tante noie muscolari. Proprio per questo motivo si valuta il prestito: il Feyenoord lo rivorrebbe mentre il Fenerbahce lo acquisterebbe già a gennaio. Monchi preferirebbe invece girarlo 6 mesi in Serie A per fargli prendere confidenza col nostro calcio. Diverso il discorso che riguarda Perotti. Scomparso dai radar ormai da due mesi, (ultima e unica gara in campionato a Bologna, il 23 settembre), il suo background in giallorosso è diverso da quell’olandese ma questo stop forzato non ha fatto che alimentare alcune voci di mercato. Entro Natale, poi, dovranno essere affrontanti i prolungamenti di Pellegrini, Manolas e Under. E nella Capitale è atteso Pallotta per l’annosa questione-stadio.
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