Come accadde l'anno scorso la rincorsa della Roma alla Juventus corre sul binario del gol. Cambiano le annate, i calciatori, in alcuni casi il modo di giocare ma il trait d’union, firmato Spalletti, è che la Roma gode sempre del miglior attacco del campionato.
rassegna stampa
Roma, l’attacco non si discute
Chi gioca nel reparto offensivo con Spalletti ha sempre segnato tanto e quest'anno ha il monopolio (o quasi) delle reti giallorosse in campionato
Attualmente c’è però un’anomalia che per gli attaccanti si sta rivelando una piacevole abitudine, come sottolinea Stefano Carina su Il Messaggero.
Perché se è vero che chi gioca in attacco con Spalletti ha sempre segnato tanto (un esempio su tutti: Totti nel 2007 vinse la Scarpa d’oro), quest’anno non solo continua a farlo ma ha il monopolio (o quasi) delle reti giallorosse in campionato: 25 reti su 29, la bellezza dell’86% delle marcature. Con il tecnico toscano è un inedito.
A centrocampo si segna col contagocce: Strootman con il Cagliari, Paredes con il Palermo (per gentile omaggio del portiere Posavec: il tiro dell’argentino era un cross) e Nainggolan con il Sassuolo. In difesa non ne parliamo: l’unica rete di Manolas è stata trasformata dalla Lega Calcio in autorete di Icardi per una deviazione (effettivamente) decisiva dell’argentino sul colpo di testa dell’ex Olympiacos. Parola quindi all’attacco: Dzeko è il capocannoniere della serie A con 10 gol, Salah ne ha segnati 8, Perotti 3, El Shaarawy e Totti 2 a testa. Fermo a zero, il solo Iturbe.
Dzeko e Salah bravi anche negli assist: si cercano, spesso e volentieri si trovano e hanno imparato, col tempo, a giocare insieme e ad essere meno egoisti. L'egiziano segna con la palla dell’ex City e viceversa, Totti – quando è impiegato – è abile nell’innescare i compagni, Perotti si muove con l’idea fissa di mandare in gol i compagni di squadra. E allora non è un caso se la Roma oltre ad avere il miglior attacco del torneo è anche la squadra che fa registrare il più alto numero di assist. Sono 59 di cui 16 vincenti. Un numero che in serie A non ha eguali. La squadra di Spalletti è anche quella che tira di più (195) distanziando Inter (170), Napoli (167) e Juventus (165). Di conseguenza anche le conclusioni che finiscono nello specchio della porta sono superiori rispetto alle rivali: ben 93, contro le 73 nerazzurre, le 86 napoletane e le 85 bianconere.
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