Questo pomeriggio alle 18 la Roma di Spalletti scenderà sul campo dell'Olimpico per sfidare il San Lorenzo per una buona causa: aiutare le popolazioni terremotate del centro Italia. Ieri Papa Francesco ha ricevuto in Vaticano la rosa giallorossa e quella della sua squadra con annessi tecnici e dirigenti. Durante l'Udienza nella Sala Clementina, la Roma ha donato al Papa una maglia speciale con il logo del Giubileo della Misericordia. Sua Santità, da ragazzo, giocava in porta e sulla casacca compare il suo nome con il numero 1 sotto, ricorda Alessandro Angeloni su "Il Messaggero". La maglia è stata autografata e messa all'asta, sempre con lo scopo di reperire fondi per l'emergenza terremoto. Da Francesco numero 1 a Francesco numero 10.
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Roma, la sfida del cuore
I giallorossi incontrano il San Lorenzo, squadra amata da Papa Francesco che ieri ha ricevuto Totti e compagni. Appuntamento all'Olimpico con la Festa della Famiglia: l'incasso sarà devoluto ai terremotati
«È stata una giornata stupenda. Ora aspetto tutti allo stadio per aiutare i terremotati del centro Italia» è l'emozione di Totti, cui segue quella di Spalletti. «Quando vedi le immagini del terremoto di ti viene voglia di essere utile per togliere il primo mattone che copre una persona, anche se poi ci rendiamo conto di essere impotenti. Ci sentiamo in dovere, trasportati a fare qualcosa soprattutto per i bambini. Il giorno dopo nello spogliatoio ne abbiamo parlato, dobbiamo essere lì. Quando hai messo a dormire i tuoi figli, arriva qualcosa che è più grande di te», le parole del tecnico.
«Arrivano i quaranta anni, mi auguro di vivere una stagione speciale», il pensiero di Totti ieri e oggi. Il capitano ancora a secco di minuti, attende la sterzata per cominciare a festeggiare la sua ultima stagione. Oggi spazio anche per Paredes. Lucio dovrà fare a meno dei due portieri Szczesny e Alisson, toccherà a Lobont, e a Crisanto. Assenti tutti gli altri nazionali in giro per l'Europa e il mondo: Strootman, Nainggolan, Vermaelen, Manolas, Florenzi (De Rossi è tornato ma non è disponibile per giocare), più Dzeko e Gerson. Ci sarà un mini esercito di Primavera, vedi Antonucci, De Santis, Diallo, Franchi, Grossi, Keba, Soleri e Spinozzi. Occhi puntati su Peres, Fazio, Emerson Palmieri, El Shaarawy e naturalmente Iturbe, un altro che aspetta il momento della rinascita.
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