Qualcosa deve per forza cambiare. A Bologna, appunto, si cambia. Perché poi c'è il Frosinone e quindi il derby. Tre partite in sette giorni: domani, mercoledì e sabato. Due impegni, sulla carta normali, uno di livello superiore. Turnover obbligato, senza esagerare, come scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero.
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Roma, la carica degli invisibili
Domani il Bologna, poi c’è il Frosinone. Schick e Kluivert sono a caccia del posto. Spazio a chi ha giocato poco e a chi deve recuperare condizione e fiducia in se stesso
Ci sono calciatori che hanno bisogno di raggiungere la condizione fisica migliore e altri che devono ritrovare il sorriso, le così dette motivazioni.
Eusebio sta lavorando su entrambi i fronti. A Bologna si rivedranno alcuni calciatori che fino a ora si sono visti poco o sono apparsi e poi scomparsi (anche per colpe loro) o quelli che non si sono mai visti, tipo Coric e Luca Pellegrini. Chi in per un verso, chi per un altro, parliamo di invisibili.
Schick, ad esempio, è uno di questi. Fino a ora ha giocato 121' in campionato e 21' in Champions, titolare solo una volta, a Milano contro il Milan. Rendimento non esaltante, umore sotto i piedi. Tra domani e mercoledì gli toccherà la seconda da titolare. Più domani, verrebbe da pensare, visto che nell'ultimo allenamento Eusebio ha messo lui al centro dell'attacco, quasi come a dire: sveglia ora tocca a te. Si gioca una chance da titolare anche Kluivert, che è stato provato alla destra di Patrik. Che in campo è stato solo 73', distribuiti tra Torino, Atalanta e Chievo. Il ragazzino scalpita e si mette in posizione. A sinistra spazio a Perotti. Diego era un titolare la scorsa stagione, uno dei senatori, uno tra i più affidabili per Eusebio. Ci sta che si riprenda il suo posto dopo un'estate tormentata e una stagione cominciata con l'acciacco. Lorenzo Pellegrini potrebbe giocare con Cristante e Nzonzi al centro. Nelle rotazioni entra di diritto Zaniolo, titolare a Madrid e Pastore, che torna a disposizione di Di Francesco, sempre nel ruolo di mezz'ala. Qualcosa cambierà anche nel reparto difensivo: Fazio e Kolarov hanno necessità di ritrovare ritmo e energia, Marcano è sparito dopo la trasferta di San Siro e va recuperato sotto ogni punto di vista. Stesso dicasi per Karsdorp, finito in tribuna al Bernabeu. E poi c'è Santon, pure lui tra i dimenticati che ora sperano di riemergere dal buio. L'ex Inter e Luca Pellegrini si giocano il posto di Kolarov che non le presenzierà tutte come lo scorso anno.
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