La Roma vive questa pausa come se fosse ancora estate. La società giallorossa, come evidenzia Ugo Trani su Il Messaggero, senza nemmeno doversi confrontare con Di Francesco, sa che i problemi di oggi sono sempre quelli di ieri.
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Roma, fascia da schiaffi
Tra errori di mercato, infortuni e flop tecnici, a destra c’è il vuoto: Eusebio vuole rinforzi, forse avrà un terzino
Nella rosa attuale mancano i sostituti di Ruediger e Salah. Perché Karsdorp è indisponibile e Schick, come ha ricordato anche venerdì scorso l'allenatore, al momento è solo il vice Dzeko. L'ideale sarebbe prendere sia il terzino che l'esterno offensivo per sistemare la fascia destra che è fortemente penalizzata dalle scelte di inizio stagione. Rimandare l'acquisto potrebbe diventare fatale nella corsa alla zona Champions.
"Vorrei un attaccante". Di Francesco si è esposto un mese e mezzo fa, il 25 novembre, alla vigilia del match di Marassi contro il Genoa. La data non è causale. Da quel pomeriggio è stata certificata l'involuzione della Roma. Il tecnico non chiese una punta qualsiasi.
Al tecnico serve l'esterno offensivo, se possibile mancino, da sistemare a destra. "La soluzione dei problemi è a Trigoria" ha già avvisato Monchi. La conferma, anche per non illudere la tifoseria, della strategia del club che non prevede investimenti nella sessione invernale del mercato. Eppure, con operazioni meno onerose rispetto a quelle per arrivare a Mahrez e Berardi, sarebbe possibile trattare esterni come Verdi, Deulofeu, Chiesa o l'ex Politano.
Monchi non sta pensando di prendere l'esterno alto. Ha, invece, in mente di acquistare il terzino che oggi manca a Di Francesco, lasciando partire Peres o addirittura Emerson. Se sarà destro, l'allenatore potrà all'occorrenza alzare Florenzi nel tridente offensivo o, quando ne avrà bisogno, anche a centrocampo. Con Darmian, utilizzabile anche a sinistra, il ds andrebbe a dama. Avrebbe con un acquisto contemporaneamente il ricambio sia per Florenzi che per Kolarov. Ma lo United è contrario a cederlo al prestito. Ecco perché non bisogna escludere a priori l'addio di un big già a gennaio.
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