(Il Messaggio - U.Trani) Il successo sul Siena, 4 a 0 in scioltezza e senza storia, determina il salto in alto della Roma. Quinta e da sola, come all?ottava giornata, il 21 ottobre. Cos?, dopo pi? di sei mesi, torna in Europa League, a quattro turni dal traguardo. Ora deve restarci: per il presidente Pallotta ? l?obiettivo minimo di questa ?annata. La propriet? Usa non pu? accettare di restare ancora fuori dalle coppe continentali. Conservare la posizione in classifica, dunque, per non dipendere dal risultato del derby di Coppa Italia: la vittoria in finale garantirebbe la partecipazione alla competizione meno affascinante ma comunque da non snobbare. L?Olimpico, con 43 mila spettatori, fischia e applaude la prima tripletta della carriera di Osvaldo, centravanti ritrovato ma ancora poco sopportato dalla tifoseria. Da qui a fine stagione la societ? giallorossa deve valutare bene se ? il caso di privarsene nel prossimo mercato. Perch? sostituirlo, poi, non sar? facile.
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Roma, Europa pi? vicina
(Il Messaggio – U.Trani) Il successo sul Siena, 4 a 0 in scioltezza e senza storia, determina il salto in alto della Roma.
IL QUINTO POKER
Altre quattro volte, prima di ieri pomeriggio, la Roma ? stata capace di segnare quattro reti: al Genoa, unica raffica in trasferta, al Palermo, alla Fiorentina e al Milan. Mai per? con uno scarto del genere. Quello sul Siena di Iachini diventa il punteggio pi? rotondo e coincide con il ritorno al sistema di gioco che Andreazzoli, allenatore a tempo, conosce meglio grazie all?esperienza vissuta in giallorosso da tattico di Spalletti: il 4-2-3-1, dopo il flop con il Pescara, restituisce certezze e gol a un gruppo che si sente pi? giovane, anche se il riferimento rimane sempre Totti, capace di entrare, da trequartista, in tre azioni della quaterna, iniziando dalla carezza al sedicesimo per Lamela che, di sinistro al volo, realizza il 2 a 0 e la sua quindicesima rete del torneo.
IL TRIS DELLA DISCORDIA
Un minuto e mezzo prima l?argentino aveva offerto a Osvaldo, bravo a chiedere lo scambio in corsa al compagno, la verticalizzazione per l? 1 a 0: splendido il cucchiaino sull?uscita di Pegolo. Il centravanti mostra le orecchie e riceve i fischi. Prende un palo prima di firmare il 3 a 0, su percussione di Florenzi che strappa la palla all?incauto Angelo, con una rasoiata di sinistro al quarantunesimo. E? il giorno dell?italoargentino, a digiuno in casa dal 22 dicembre, poker al Milan: anche quella sera, la Roma chiuse la prima parte avanti di tre reti. Il Siena ? fragile nel suo 3-4-2-1, nonostante in fase difensiva conti su cinque uomini. Gioca per salvarsi, ma non entra in partita e, per i successi del Palermo e del Genoa, lascia la capitale da penultimo. A met? ripresa Pegolo respinge il destro di Totti, Osvaldo segna il 4 a 0 sotto la Sud e indica ai tifosi il numero sulle spalle. Altri fischi (pi? coro di disprezzo), ma gran parte del pubblico festeggia il miglior realizzatore giallorosso con 16 gol (15 in campionato, 1 in coppa). E sono 19 stagionali, con i 3 in Nazionale.
IL MIGLIOR ATTACCO
La Roma, 68 gol (media di 2 a gara) ha il primo attacco della serie A e Andreazzoli ottiene la sua sesta vittoria in campionato, la pi? semplice per lo svolgimento e al tempo stesso la pi? pesante per la classifica. Non incidono gli assenti, lo squalificato Destro e gli infortunati Stekelenburg, Marquinhos, Dod? e Marquinho, n? la resa dopo mezz?ora di De Rossi che, per il solito fastidio al piede destro, lascia il posto a Pjanic. Lobont, il terzo portiere ieri al debutto stagionale, urla ai compagni per chieder loro la giusta attenzione e fa il suo contro Emeghara, unico avversario all?altezza della situazione. Florenzi corre da esterno offensivo a sinistra e finisce a destra: a dirgli grazie non ? solo Osvaldo, ma Balzaretti prima e Torosidis dopo; Bradley suda e ragiona, anche per gli altri.
IL DISTACCO ? MINIMO
Vince solo l?Udinese, tra le rivali nella corsa all?Europa League. E? sesta, a un punto. L?Inter perde e ne ha due di meno. La Lazio pareggia e sta sotto di tre. Ma le formazioni di Guidolin e Petkovic sono in vantaggio per gli scontri diretti. La Roma, quindi, non si pu? permettere distrazioni nelle ultime quattro giornate. Il derby, ancora senza data e orario, viene dopo. Pure se vale di pi? e lo sanno tutti.
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