Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

Il Messaggero

Roma e Juric, ripartenza tra i dubbi

Roma e Juric, ripartenza tra i dubbi - immagine 1
I Friedkin confermano il tecnico (per ora) ma pretendono una reazione. Domani trasferta in Belgio, tanti nodi da sciogliere non solo tattici
Redazione

Incongruenze, equivoci, errori e tanti silenzi. Troppi. Non basta confermare ufficiosamente quanto si era detto nella giornata di lunedì, dopo che Ghisolfi aveva ribadito alla squadra la permanenza di Juric. Ok, Ivan resta ("per ora"), scrive Stefano Carina su Il Messaggero, e i Friedkin non sono felici dei risultati. Ci mancherebbe, verrebbe da aggiungere. Il problema è che la Roma, scivolata al dodicesimo posto in classifica, continua a navigare a vista. Domani la gara con l'Union Saint Gilloise è un crocevia se si aspira ancora di arrivare tra le prime 8 ed evitare i play-off, ma sembra l'ultimo dei problemi. Cosa accadrà durante la sosta? Si annuncerà almeno il Ceo per poi girare a lui la patata bollente della società del nuovo allenatore? Dopo che padre e figlio non si sono trovati d'accordo sulla figura di Fenucci, tornano le quotazioni di Carnevali, avvistato ieri in città. Più volte si è ribadito come Juric in questo contesto sia probabilmente l'ultimo responsabile. L'origine di quanto sta accadendo va cercata in primis in un mercato alla ricerca dell'occasione più che volto a seguir un'idea tecnica; nella decisione di non investire sugli esterni; nel mancato acquisto di un centravanti di riserva e soprattutto nell'aver abbandonato un progetto tecnico dopo appena 4 gare. Ora però, anche se Ivan è arrivato in corsa, dopo 50 giorni era lecito attendersi di più. E invece si vede poco e alcuni calciatori sono al limite della crisi di rigetto. Ndicka, ad esempio, che per due anni e con due tecnici è stato impiegato come centrale mancino. Lecito che un allenatore possa spostarlo al centro, possibile che nei tre debba giocare Angelino? El Shaarawy è tornato da poco da un infortunio e Zalewski è in un momento di grandissima difficoltà. E' possibile che un signore che il primo giugno ha disputato la finale di Champions non riesca a ritagliarsi uno spazio nemmeno contro l'Elfsborg? Pisilli ha scalato posizioni, a tal punto da essere impiegato come trequartista. A Verona vengono fatte delle scelte e lui non solo non entra, ma Juric punta nuovamente su Paredes, mai impiegato nelle precedenti 4 gare. E Shomurodov? Domani potrebbe toccare nuovamente a lui. Tante cose che non tornano.