Sabato all'Olimpico arriva l'Atalanta e Gian Piero Gasperini rivedrà la Roma. Che lo ha già incontrato, qualche mese fa, per parlare di futuro, come scrive Ugo Trani su Il Messaggero. Il management italiano di Pallottà lo convocò, al Nord per tenere sotto traccia quel colloquio, chiedendogli la disponibilità per allenare i giallorossi nella prossima stagione (il suo ingaggio è quotato a 5 dalla Snai).
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Roma e Gasp, esame Olimpico
Il tecnico dell’Atalanta è uno dei nomi per il dopo Spalletti. Sabato contro i giallorossi ha la chance per mostrarsi all’altezza
Oggi Spalletti è più fuori che dentro il progetto della proprietà Usa. Gasperini, insomma, si farà conoscere meglio dal pubblico dell'Olimpico che, per la verità, si augura di non dover apprezzarne le qualità proprio nella sfida che la Roma di Spalletti non si può permettere di steccare. La partita di Bergamo all'andata lo portò nella lista dei candidati alla panchina giallorossa: Baldini lo ha sempre stimato, ma anche Baldissoni, valutando la sua stagione con il club nerazzurro, ha subito promosso il suo metodo di lavoro. Gasperini è il tecnico che meglio si sposa con il nuovo progetto di Pallotta.
Anche Gasperini è sotto contratto (30 giugno 2018). Proprio come altri pretendenti al trono, soprattutto i preferiti Emery, Sarri e Montella. L'Atalanta, però, è stata già avvertita e non solo dall'allenatore (la trattativa Kessiè, in questo senso, ha aiutato): in caso di chiamata di una big, il il piemontese sarà liberato e senza alcuna penale da pagare. Ma sia la Roma sia Gasperini stanno prendendo tempo. Il club di Pallotta ancora non ha deciso con chi sostituire Spalletti; il tecnico nerazzurro, invece, ha qualche dubbio sulla virata annunciata dal bostoniano. All'allenatore sta bene lavorare con i giovani, ma il rinnovamento non deve far rima con ridimensionamento. Gasperini vorrebbe la conferma di gran parte dei titolari e, oltre a Kessiè, pure l'acquisto di Gomez.
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