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rassegna stampa

Roma, Di Francesco dà lezioni private

L’esodo da Trigoria per le nazionali permette a Eusebio di lavorare più a fondo con quattro uomini chiave per il futuro: Karsdorp, Florenzi, Nainggolan e Schick

Redazione

A differenza di altri club, la Roma durante la sosta, avrà a disposizione molti nazionali perché reduci dagli infortuni o protagonisti di esclusioni eccellenti. In questi giorni, come evidenzia Stefano Carina su Il Messaggero,Di Francesco ha a disposizione quattro elementi che potrebbero cambiare la stagione giallorossa: Karsdorp, Florenzi, Nainggolan e Schick.

"Per trovare un varco - ha spiegato tempo fa il tecnico giallorosso in un incontro organizzato dall'Aic - c'è chi pensa sia meglio giocare sulla seconda palla e lanciarla lunga. Io no, voglio che si giri il pallone velocemente e nel farlo, il modo più semplice è agire sugli esterni, dov'è possibile creare la superiorità numerica". Gli esterni sono la chiave del suo gioco. Se nei tre davanti dovrà inventarsi qualcosa per Schick che, nonostante la buona volontà profusa a livello di dichiarazioni, rimane un attaccante centrale, Karsdorp e Florenzi potrebbero regalargli invece quello che cerca sulla destra. L'olandese che sale, Alessandro che copre. O viceversa. Un'asse che può diventare la chiave per scardinare le difese avversarie sia utilizzando il 4-3-3, il centrocampo a rombo o il 4-3-2-1. Più difficile con il 4-2-3-1 perché con Nainggolan arretrato, rimarrebbero fuori troppi mediani.

Altro input tattico: "Amo la palla avanti in verticale per aggredire la profondità. Perché se mi schiaccio, e non ho uomini in zona a partire dal centrocampo, fatico poi ad attaccare". E qui entra in gioco Radja. Che rispetto alle prime uscite dove sembrava spaesato nel ritorno al ruolo di mezzala, contro l'Inter ha guadagnato molti metri dentro al campo, regalando l'assist per l'1-0 di Dzeko, colpendo un palo e sprecando un rigore in movimento per il 2-2.

Il problema da risolvere dunque non è tanto nel modulo, adattabile a seconda degli interpreti, ma la fase difensiva. Che non riguarda soltanto i difensori. Monchi sta cercando un'occasione last-minute (Dragovic). Ma la fase difensiva parte dagli attaccanti. Non è un caso che con l'Inter, finché in campo c'è stato Defrel, il vituperato 4-3-3 ha retto. Il francese, infatti, raddoppiava sistematicamente su Perisic, permettendo a Juan Jesus di non andare in sofferenza. Compito non svolto invece da El Shaarawy. Per questo motivo con Schick sarà difficile vedere la Roma schierata col 4-3-3 classico.  Problemi tattici da risolvere. Da oggi, via libera alle prove.