«La Roma ha una rosa di livello internazionale: sarà una partita quasi impossibile per noi. Ci vorrà una pazzia per eliminarla». Maurizio Sarri, tecnico dell’Empoli, fa finta di avere paura. O forse parla di una Roma che adesso non esiste. La squadra di Garcia viene da un pareggio sbiadito contro il Palermo, da prestazioni non proprio esaltanti con la Lazio (specie il primo tempo) e a Udine, e soprattutto non vince in casa dal 30 novembre del 2014, la notte in cui ha servito il poker all’Inter di Mancini. Da quella volta, hanno preso punti allo stadio Olimpico squadre come Sassuolo (che sta facendo bene ma non è certo una corazzata irresistibile), Milan (modesta formazione, lo dicono i risultati) e la Lazio (era un derby, quindi…). Stasera, ottavo secco di Coppa Italia, ci prova l’Empoli, che viene dalla buona prestazione di sabato con l’Inter. La Coppa Italia storicamente è una competizione cara alla Roma (a parte la finale con la Lazio del 26 maggio 2013): ne ha vinte nove, perse otto.Diciassette volte fino alla fine, comunque un successo. La coppa manca da sei edizioni, dalla vittoria all’Olimpico contro l’Inter nel 2008: Spalletti, dunque, l’ultimo ad alzare la coppetta, che diventa coppa dalla semifinale. Garcia lo scorso anno l’ha solo sfiorata e in un lato del tabellone molto tosto: ha battuto Sampdoria, Juventus e si è fermato contro il Napoli.
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Roma, la Coppa Italia per ritrovare il sorriso
La sfida di stasera non è insormontabile, ma il tecnico della Roma la utilizzerà anche per dare spazio il campo lo ha visto poco. Tipo Cole, ad esempio, sparito dai radar.
CAPITANO SÌ, CAPITANO NO Stavolta il cammino appare meno complicato, almeno sulla carta. La sfida di stasera non è insormontabile, ma il tecnico della Roma la utilizzerà anche per dare spazio il campo lo ha visto poco. Tipo Cole, ad esempio, sparito dai radar. Non gioca titolare dalla trasferta di campionato a Bergamo, il 22 novembre: una vita fa. Così come Somma, pure lui apparso in quel pomeriggio di novembre con l’Atalanta, che si gioca una maglia con Maicon, il quale ha bisogno di mettere minuti nelle gambe in vista della sfida di Firenze. Manolas non sta bene e sicuramente non verrà rischiato, così come Holebas, sovra impegnato ultimamente. Tornano De Rossi e Nainggolan dopo la squalifica di domenica. Ci sarà Paredes. Speranze per Uçan e Verde, che si contende un posto con Florenzi, provato ieri anche come terzino, mentre in attacco sono stati schierati Iturbe, Destro e Totti.
L’OBIETTIVO DI RUDI A Roma Radio, Garcia, è tornato sul momento no della squadra e ha promesso di onorare la Coppa Italia. «L’Empoli è una squadra molto organizzata e pericolosa sulle palle inattive. Daremo tutto per vincere la decima, questa è la strada più corta per conquistare un titolo: non snobberemo la partita». C’è da fidarsi di questa Roma? «Nelle ultime due partite abbiamo cominciato sempre male: bisogna essere più protagonisti, mettendo in campo un atteggiamento più offensivo per dare problemi alla squadra avversaria. Era così all’inizio: dobbiamo ritrovare questo. Lo scudetto? Ci credo sempre, altrimenti cambierei mestiere. Destro? Lui deve fare gol, gli chiedo questo.Nessuno dei giocatori importanti deve andare via, ma ci sono sempre alcuni casi: ad esempio i giovani che dobbiamo far giocare di più, se non c’è spazio con noi possono andare fuori». E Iturbe? «Abbiamo tifosi intelligenti che sanno che con il loro supporto può fare bene. La fiducia è una cosa molto importante, soprattutto per gli attaccanti. Deve continuare ad imparare il gioco della squadra e la squadra deve capire le sue qualità». Non ci sarà Strootman, squalificato. I tifosi saranno 10 mila circa. Per via delle restrizioni ordinate dal prefetto, in Sud andranno solo i possessori della tessera del tifoso (Privilege), gli altri si trasferiranno in Nord.
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