rassegna stampa

Roma, cessioni di mercato

Non solo i trenta milioni per risanare il bilancio, entro il 22 giugno va riscattato El Shaarawy, il 13 scade l'opzione su Digne, lo Stoccarda aspetta 9 milioni per Ruediger, Szczesny preme per restare e va rinnovato il contratto a Ljajic per...

Redazione

Non trascorre un giorno che l'altalena delle possibili cessioni catalizza l'attenzione del mercato della Roma. Una tendenza che a fatica viene digerita tra i tifosi giallorossi e indispettisce all'interno di Trigoria dove si rimarca con insistenza e orgoglio gli acquisti di Alisson e Gerson. Se a questo quadro si aggiunge la posizione anomala di Sabatini che prima dice di voler andar via, poi fa trapelare attraverso canali amici di averci ripensato e una settimana dopo si viene invece a sapere che non più tardi di 10 giorni fa ha incontrato Donadoni (a casa del tecnico) insieme con Fenucci e Di Vaio, vien da sé come un minimo di perplessità sia comprensibile.

Come riportato nell'edizione odierna de "Il Messaggero", la Roma cessione o meno di un big (Pjanic, destinazione Juve, rimane il più papabile) - dovrà pensare soprattutto a rientrare di una trentina di milioni. Ma non solo. Perché entro il 22 giugno va riscattato El Shaarawy (13 milioni), il 13 scade l'opzione su Digne (il Psg è disposto a concedere un nuovo prestito ma vuole inserire l'obbligo di riscatto), lo Stoccarda aspetta 9 milioni per Ruediger, Szczesny preme per restare e va rinnovato il contratto a Ljajic per cederlo nuovamente in prestito (Fiorentina). Senza contare la posizione di Dzeko. Fosse per Sabatini, gli darebbe una seconda chance. C'è da convincere però Spalletti che sembra pensarla diversamente. E non solo sul bosniaco. Ad esempio sulla necessità di riscattare Szczesny, sul perché anziché prima a De Sanctis sia stato rinnovato il contratto a Lobont, sulla composizione dello staff tecnico, sulla necessità di capire quanto prima quale sarà il calciatore al quale dovrà rinunciare per garantirsi immediatamente il sostituto («Ogni giorno parte un treno ha ricordato ultimamente - bisogna esser pronti a cambiare biglietto in corsa o partono anche gli altri treni»). Questioni che verranno affrontate a breve. Oggi Lucio torna a Roma e Sabatini esce dal Policlinico Gemelli. Da domani, ogni giorno può essere quello giusto.

(S. Carina)