Alla luce dei 33 milioni rifiutati per Benatia (offerta pervenuta dal Bayern Monaco), sono due le ipotesi. La prima: Sabatini dieci giorni fa era sincero quando ha dichiarato che il franco-marocchino rimarrà nella capitale «a meno che non arrivi un’offerta di 61 milioni». Provocazione a parte, a supportare questa possibilità c’è la volontà della dirigenza di puntare senza mezzi termini allo scudetto.
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Roma-Benatia, è gelo
Tra le parti né una telefonata tantomeno un incontro in sede per chiarirsi.
Il d.s. lo ha anche dichiarato pubblicamente e la sua non è una considerazione personale ma una convinzione che alberga a Trigoria. Seconda ipotesi: la Roma sta provando ad alzare l’asticella del prezzo. Se ai primi di giugno un club come il Bayern Monaco arriva ad offrire 33 milioni, non è escluso che con la penuria di difensori centrali di valore che c’è in giro e con le big europee che ne hanno disperatamente bisogno, il costo del cartellino dell’ex Udinese sia destinato a lievitare.
Ad avvalorare questa eventualità, la riflessione che lo scorso anno lo stesso Sabatini fece su Lamela: «All’inizionon abbiamo mai pensato di cedere Erik. Nel momento in cui lo abbiamo fatto, era la scelta giusta. Era cambiato infatti lo scenario intorno a lui dopo l’offerta ragguardevole che aveva ricevuto che non avremmo voluto e potuto pareggiare. Non potevamo non tenere presente il suo stato d’animo, sarebbe stato difficile rinegoziare un contratto a quelle condizioni. Piuttosto che fare una battaglia, abbiamo deciso di accettare l’offerta».
Chiudendo gli occhi – e al netto degli obiettivi diversi che si prefigge la società a distanza di dodici mesi – sembra la stessa situazione nella quale si trova Benatia. Anche perché il gelo tra il difensore e il club continua. Né una telefonata tantomeno un incontro in sede (dove ieri sono passati Totti con i figli e Destro) per chiarirsi.
DOPPIA STRATEGIA Se Benatia rimarrà, andrà in scena un mercato di completamento. Due investimenti importanti sugli esterni (alto e basso) a sinistra e poi calciatori d’esperienza che possano completare la rosa. Il primo è già stato ufficializzato (Keita), Basa è ad un passo, non è escluso che dalla Francia possa arrivare uno tra Cvitanich o Kalou, senza contare che Romulo piace e non poco. Un poker che farebbe la felicità di Garcia che più volte ha chiesto di trattenere la rosa attuale e completarla con calciatori esperti e di ruolo. Il che non esclude anche l’arrivo di giovani: oltre Uçan, vicino Sturaro.
Diverso il discorso se la Roma sta provando ad alzare il prezzo di Benatia. Ricordando come è andata a finire un anno fa la querelle-Marquinhos, l’ex Udinese all’epoca (nelle vesti di sostituto) era già stato bloccato da tempo ma dovette attendere la prima settimana di luglio per svolgere le visite mediche ed essere ufficializzato qualche giorno dopo. La cessione del brasiliano al Psg si materializzò invece a metà del mese. Tradotto: sapendo che Marquinhos sarebbe stato ceduto e nell’attesa che arrivasse l’offerta giusta, la Roma il sostituto del brasiliano lo aveva già bloccato a maggio.
Ergo, finché i vari Mangala e Garay non troveranno sistemazione è lecito pensare che il ballo dei difensori – iniziato con David Luiz al Psg e lo stesso Marquinhos al Barcellona – sia solamente all’inizio. Proprio per questo motivo oltre ad aver bloccato Basa, Sabatini, non perdendo di vista Garay, è tornato a parlare con l’agente di Lovren, ritenuto più pronto rispetto ad Alderwereild. Ma attenzione anche a Chiriches: il nuovo tecnico del Tottenham, Pochettino, cerca centrali forti fisicamente mentre il capitano della nazionale romena fa della tecnica e dell’anticipo le sue armi migliori.
In quest’ottica Vertonghen e il capitano Dawson si fanno preferire all’ex Steaua. Balanta è invece un nome monitorato da tempo anche se con l’arrivo di Uçan (dopo aver trovato l’intesa sul prezzo mercoledì scorso, continua la fase di stallo legata alle modalità di pagamento: il Fenerbahce vuole i 10 milioni in 6 mesi, la Roma non accetta. Non è escluso che Sabatini o Massara raggiungano nei prossimi giorni Istanbul per sbloccare l’empasse) di posti per tesserare extracomunitari ne rimarrebbe solamente uno. E nel caso scattasse il piano B (ossia addio Benatia), ci sarebbero i soldi anche per un centravanti. Da oggi l’agente di Martinez è in Italia. Intanto nel week end scorso Sabatini ha avuto un incontro a Montecarlo con il Monaco per Yannick Ferreira Carrasco, esterno belga, in scadenza di contratto nel 2015 e acquistabile per 5 milioni.
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