Inter-Roma è l'unico scontro diretto della giornata in chiave Champions, scrive Ugo Trani su Il Messaggero. Spalletti sa che questa può essere la notte ideale per blindare il 3° posto e al tempo stesso per sbarrare la strada alla sua ex squadra verso il 4°. Ranieri, invece, si presenta con la convinzione che, a prescindere dal verdetto, la sfida non sarà decisiva. È, però, anche consapevole di avere la chance per tentare il ribaltone. Entrambi gli allenatori giocano per il presente più che per il futuro. Cercano il piazzamento, più che la conferma. Zhang e Pallotta trattano, già da tempo, con altri tecnici.
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Roma, assalto alla Champions
A San Siro lo scontro diretto con l’Inter. Ranieri vuole allungare la serie positiva
La Roma, mai in stagione al 4° posto, entrerà in campo conoscendo il risultato del lunch match al Tardini tra il Parma e il Milan. Gattuso vuole difendere il punto di vantaggio in classifica. Ranieri, imbattuto nei 4 precedenti in serie A contro Spalletti (3 vittorie e 1 pari)però, è pronto a rilanciare a San Siro. Senza De Rossi e con Nzonzi appena recuperato, punta contemporaneamente sui 3 azzurri: a centrocampo: Pellegrini e Cristante in mediana, Zaniolo dietro a Dzeko. In difesa rientrano i terzini Florenzi e Kolarov. El Shaarawy è tra i 22 convocati: il ballottaggio, in attacco, è quindi tra Under e Kluivert.
Pellegrini, interpellato sul suo futuro, è stato sincero. "Non lo so". Il centrocampista è nel mirino proprio dell'Inter: "Qui sto bene, sto a casa, la Roma è una delle piazze più importanti d'Italia e io non cerco altro. A volte ci sono delle dinamiche che non sei l'unico a gestire". La clausola di 30 milioni, pagabile in 2 anni, invoglia il club nerazzurro. Che, studierà da vicino, anche Dzeko, indicato come il possibile sostituto di Icardi che stasera potrebbe lasciare il posto all'amico Lautaro. Il centravanti giallorosso è dato in partenza proprio adesso che Pallotta vorrebbe il top coach a Trigoria, cioè Sarri o Conte che rispettivamente chiamarono Dzeko al Napoli e al Chelsea.
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