Tre obiettivi in cerca di ufficialità. Il primo, Salah, continua a rimanere a Londra. Chissà se avrà avuto modo d’incontrarsi in queste ore con Szczesny che entro un paio di giorni sbarcherà a Roma per effettuare le visite mediche e aggregarsi al gruppo di Garcia, di ritorno domani dalla tournée in Australia e dal blitz in Indonesia. Dzeko invece si trova ancora Melbourne, pronto a rientrare a Manchester. A dispetto delle parole di Pellegrini giovedì («Edin non sta giocando perché non è ancora certo se rimarrà con noi»), ieri il centravanti è sceso in campo nella ripresa dell’amichevole contro il Real Madrid. Il tecnico ha motivato così la scelta: «Non ci sono novità sul suo futuro e quindi ha giocato. Anche lui ha bisogno come gli altri di aumentare i minuti nelle gambe. In questo momento è ancora un giocatore del City e viene trattato come tutti gli altri». Tocca a Sabatini (ieri sera a cena con il dg Baldissoni) mettere insieme i pezzi di questo intricato puzzle di mercato. Nonostante la trattativa per l’egiziano (3+20 milioni al Chelsea) e per il polacco (prestito secco dall’Arsenal con il via libera di Wenger: «Siamo vicini a chiudere l’operazione con la Roma») siano in dirittura d’arrivo, ad inizio della prossima settimana verrà ufficializzato solamente l’arrivo del portiere.
rassegna stampa
La Roma aspetta l’ok di Pallotta
Più trascorrono i giorni e più appare evidente che l’input della proprietà al ds, rimane sempre attuale: prima di annunciare i nuovi acquisti, vanno definite almeno due cessioni
L’INPUT DI JIM - Più trascorrono i giorni e più appare evidente che l’input della proprietà al ds, rimane sempre attuale: prima di annunciare i nuovi acquisti, vanno definite almeno due cessioni. Niente di nuovo: il Financial Fair Play impone il rispetto di alcuni paletti. C’è tempo fino al 30 giugno del 2016 per mettersi in regola (e ridurre a 30 milioni le perdite). E’ chiaro che però l’operatività, fino a quando non saranno ufficiali le partenze più o meno annunciate, sarà limitata. I nomi sono sempre i soliti (Doumbia, Destro, Gervinho e/o Ljajic) con Romagnoli che continua ad essere la preziosa exit strategy, qualora lo stallo dovesse rimanere tale. Che il difensore avesse un accordo con il Milan, è oramai chiaro un po’ a tutti. Ieri è arrivata l’ennesima conferma con le dichiarazioni di Mihailovic che almeno nelle radio locali (stella polare degli umori della piazza) e nei social forum a tinte giallorosse non sono piaciute: «Se Romagnoli andrà via dalla Roma, verrà al Milan». Singolare – è stato fatto notare dai tifosi - che un tecnico parli in modo così spavaldo e perentorio di un tesserato di un’altra squadra. Ancora più singolare che la squadra in questione non replichi. Il che lascia intendere come la partenza del calciatore è diventata solamente una questione di tempo e di soldi. La cifra fatta veicolare all’esterno sull’offerta avanzata nei giorni scorsi dal Napoli (28+2) è probabilmente quella per la quale si aprirebbero i cancelli di Trigoria. Heurtaux (che piace all’Everton) e Toloi (richiesto anche da Palermo e Atalanta) sono nella lista del ds che però dovrebbe attendere per muoversi in questo ruolo l’ultima settimana di mercato.
SONDAGGIO PER VAZQUEZ - In attacco Dzeko rimane la priorità. Sabatini confida nella parola del bosniaco (quadriennale con opzione per il quinto anno a 5 milioni a stagione, compresi i bonus) e in quella del suo agente Radzipegic che continua a lavorare con il City per abbassare la richiesta iniziale di 28 milioni. Operazione non facile anche perché di pari passo il calciatore ai Citizens chiede 4,5 milioni di buonuscita. Alcuni sondaggi del ds Sabatini riescono comunque a spiazzare, non per il valore dei calciatori ma per i ruoli. L’ultimo riguarda Vazquez del Palermo. Premesso che Zamparini (almeno per ora) ha chiuso alla possibilità (mentre l’italo-argentino aveva risposto in modo entusiasta all’ipotesi), si tratterebbe dell’ennesimo calciatore offensivo, stavolta più trequartista che esterno. Se come dice il dg della Juventus Marotta, «ogni chiacchierata con i club non sempre equivale ad una trattativa», è anche vero che a -28 giorni dall’inizio del campionato, andrebbe concessa a Garcia anche la possibilità di poter allenare e testare i nuovi arrivati. Sul mercato dei giovani, il nome in arrivo è quello di Nedelcu (Viitorul), difensore classe 97, 18 presenze e 1 gol. Cessioni minori: Marquinho vicino al Carpi, Pettinari in prestito al Vicenza.
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