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rassegna stampa

Roma al bivio per l’Europa

(Foto Gino Mancini)

Champions, c’è il Chelsea per continuare ad inseguire la qualificazione. Di Francesco: "Ci serve la stessa mentalità mostrata a Stamford Bridge"

Redazione

Roma-Chelsea è diventato inaspettatamente scontro diretto, vale per l'accesso agli ottavi di Champions. La Roma, in due mesi, è riuscita a tenere aperto il discorso qualificazione, come scrive Ugo Trani su Il Messaggero e, imbattuta contro le favorite del gruppo C (e, mai successo, a metà percorso della fase a gironi), adesso ha la possibilità di recitare da protagonista pure in Europa.

Di Francesco, a prescindere dai risultati, si rivolge con la sua solita chiarezza e serenità alla squadra e alla piazza. La svolta è nel suo modo di comunicare. Senza piangersi addosso per qualsiasi imprevisto. Senza chiamare in causa la sfortuna, nonostante i principali rinforzi del mercato estivo, gli acquisti scelti per restare al livello dell'anno scorso (primato dei punti in A: 87), Karsdorp e Schick (i sostituti di Ruediger e Salah) non siano nella lista dei 19 convocati per la partita contro i Blues.

"Mi piacerebbe rivedere la Roma di Londra" ammette Eusebio. Non negli interpreti, ma nei comportamenti. «Vorrei ritrovare la stessa mentalità di quella gara.

La Roma vuole sfruttare la sua grande chance nella notte del 300° match in Europa. Anche perché, all'Olimpico, il successo manca ormai da 2 anni: l'ultimo (e l'unico in 8 partite: 3 pari e 4 ko) il 4 novembre del 2015 contro il Bayern Leverkusen. "Cercherò di mettere in campo la squadra più opportuna per fare risultato" dice il tecnico. Previsti solo 3 cambi, contando Perotti. De Rossi, dunque, capitano nella sera del suo 50° match in Champions.

Manolas e Kantè, entrambi reduci da infortuni muscolari, si sono allenati alla vigilia. Di Francesco deciderà stamattina se schierare il centrale difensivo: non vorrebbe rischiarlo, pronto a utilizzarlo domenica al Franchi contro la Fiorentina. Così sarebbe confermato Juan Jesus. Anche Conte potrebbe rinunciare in partenza al centrocampista di riferimento, inserendo Drinkwater e avanzando Fabregas, utile pure per il 3-5-2.