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Roma al bivio pensando alla Champions, ma l’Europa League vale 30 milioni

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La società giallorossa si è già assicurata 6,59 milioni. Vien da sé che andare avanti, farebbe incassare ulteriormente

Redazione

Prestigiosa ma non solo. Ricca. Certamente non ai livelli della Champions visto che la Uefa, per il triennio 2021-2024 ha deciso di ridimensionare il montepremi complessivo dell’Europa League da 510 milioni complessivi a 465. Ma a Nyon, scrive Stefano Carina su Il Messaggero, sono stati bravi a fare in modo che quello che uscisse dalla porta, rientrasse dalla finestra. Così sia la diminuzione delle partecipanti ai gironi, passate da 48 a 32, che l'aumento della quota per l’accesso alla prima fase (da 2,9 milioni a 3,63) fa sì che la torta per chi va avanti sia molto ghiotta. Arrivare fino in fondo regalerebbe infatti una somma oscillante tra i 25 e i 30 milioni, soltanto di introiti Uefa, ai quali aggiungere gli inevitabili sold out dell'Olimpico che ogni volta portano in dote altri milioni. Basti pensare che lo scorso anno, il solo match con il Leicester regalò ben 2.365.049 euro.

Lo sanno i Friedkin, ne è consapevole Pinto, l'augurio è che ne prenda atto anche Mourinho. Perché il mare della seconda competizione europea sarà anche popolato «dagli squali chesono retrocessi dalla Champions», ma tolto il Barcellona, non sembra esserci squadra con la quale la Roma parta battuta in partenza. Il Siviglia è in zona retrocessionein Spagna, lo Sporting Lisbona è tagliato fuori in Portogallo dalla lotta scudetto ristretta a Benfica e Porto, il Leverkusen è ottavo in Bundesliga, l'Ajax è terzo in Olanda e ha da poco cambiato l'allenatore e lo Shakhtar, secondo in Ucraina dietro il Dnipro, è la stessa squadra spazzata via nella presentazione all'Olimpico ad agosto. A questi vanno aggiunti certamente i club già presenti nella competizione (Arsenal e Manchester United) ma ad oggi non sembrano esserci incroci proibitivi.

Andare avanti il più possibile, quindi, è l'auspicio del club. Anche perché per una società con l’ultimo bilancio chiuso a 219 milioni, oltre ai 40 garantiti dall'accesso alla prossima Champions, poter accantonare un ulteriore tesoretto non sarebbe male. La Roma ha già incassato, un totale di 6,59 milioni. Vien da sé che andare avanti, farebbe incassare ulteriormente: la qualificazione agli ottavi di finale vale 1,2 milioni; quella ai quarti altri 1,8 milioni per poi salire con le semifinali (2,8) e la finale (4,6) che se vinta porterebbe altri 4 milioni. A questa base di ricavi, sono poi da aggiungere altre quote: quelle dei due market pool (1 e 2) e il ranking storico, cioè il posizionamento nella classifica Uefa degli ultimi dieci anni. Senza dimenticare che chi vince l'Europa League, vola direttamente in Champions. Non un dettaglio.