rassegna stampa

Rolando rompe con il porto e punta Roma

(Il Messaggero – S.Carina) – Stavolta potrebbe essere la volta buona. Rolando, difensore centrale del Porto, ha rotto con il club lusitano, facendo uscire allo scoperto nei giorni scorsi il suo agente João José Cardoso da Silva:

Redazione

(Il Messaggero - S.Carina) - Stavolta potrebbe essere la volta buona. Rolando, difensore centrale del Porto, ha rotto con il club lusitano, facendo uscire allo scoperto nei giorni scorsi il suo agente João José Cardoso da Silva:

«Sono convinto che a differenza dello scorso anno – ha spiegato il procuratore - se arriverà un’offerta Rolando è pronto a valutarla. Dopo un ciclo di 4 anni dove ha vinto tutto, è normale che ci possa essere la voglia di cambiare». Già seguito la scorsa estate (interessava anche alla Juventus) dal ds Sabatini, alla pari del compagno di squadra Fernando, l’operazione franò per il costo eccessivo del cartellino (15 milioni). Ora le pretese del Porto si sono abbassate a seguito dei cattivi rapporti che intercorrono tra il calciatore e il tecnico Vitor Pereira. Durante la gara contro l’Academica del 10 marzo scorso, il difensore uscendo dal campo ha dato vita ad una plateale lamentela nei confronti dell’allenatore che da quel momento in poi lo non lo ha più schierato titolare. E’ chiaro che l’eventuale arrivo di Villas Boas sulla panchina giallorossa, agevolerebbe (e non poco) la trattativa ma il nome di Rolando rimarrebbe comunque nella lista della Roma anche con un altro allenatore. Il ds Sabatini lo conosce dai tempi in cui il difensore militava nel Belenenses. Gli venne offerto nel 2008, quando lavorava ancora per la Lazio e il calciatore era in scadenza di contratto. Il fascino del Porto, per un nativo dell’isola di Capo Verde, fu più forte di qualsiasi interessamento. Ha un palmares di tutto rispetto: in quattro stagioni ha festeggiato tre scudetti, tre Supercoppe nazionali, due Coppe di Portogallo ed una Europa League. Rolando è alto un metro e 90, normalmente viene utilizzato in marcatura sulla prima punta avversaria. E’ forte di testa ma anche in grado di far ripartire l’azione, essendo dotato di buona tecnica individuale. E’ nel giro della nazionale anche se i problemi avuti con Vitor Pereira gli hanno fatto perdere qualche posizione a vantaggio di Pepe, Bruno Alves e Ricardo Carvalho. Il suo contratto scade nel 2014.