Sarà l'argentino Santiago Hernan Solari a prendere le redini del Real Madrid ad interim, mentre l'ipotesi di Antonio Conte nella panchina merengues si raffredda sempre più, come riporta Il Messaggero. Fino a diventare gelida. I bene informati giurano che l'offerta formale era stata inviata al ct italiano venerdì, prima della Disfatta Real al Camp Nou, e molto prima dell'esonero di Lopetegui, ufficializzato solo ieri sera dalla giunta della Casa Blanca. Conte era in cima alla lista di Florentino Perez, che l'aveva già puntato quando allenava la Juve, ma inizialmente escluso per evitare conflitti.
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Real, il Conte non torna
Florentino Perez affida la panchina dei Blancos a Solari e valuta anche l'opzione di Roberto Martinez, il Ct del Belgio
I due si sarebbero sentiti al telefono non appena Conte è atterrato a Londra. E la conversazione non avrebbe convinto nessuno dei due. La dichiarazione di guerra preventiva del capitano Sergio Ramos "Il rispetto si conquista, non si impone. La gestione dello spogliatoio è più importante della competenza tecnica di un allenatore" ha sorpreso Conte e indotto il presidente a una riflessione. E ha imposto alla Casa Blanca una brusca frenata, soprattutto dopo un ripasso degli ultimi scontri avuti da Conte con vari giocatori del Chelsea. A differenza di Carlo Ancelotti, sempre col sorriso sulle labbra, l'ex tc della nazionale azzurra è considerato un sergente inflessibile, che preferisce la frusta alla persuasione e il cui stile diretto potrebbe andare in rotta di collisione con l'indomabile orgoglio delle star merengue. Senza contare i problemi di Conte a svincolarsi dal Chelsea, deciso a rendergli la vita difficile e a far valere l'accordo di rescissione da 10 milioni di euro.
Più di tutto, però, avrebbero pesato le sue esigenze di un progetto di lungo termine per i Blancos: almeno due stagioni, a partire da giugno, per pianificare la squadra e darle tempo di adattarsi al suo gioco. Da qui la decisione ai piani alti di Chamartin di rinviare e valutare anche l'opzione di Roberto Martinez, il tecnico del Belgio, dovendo per ora escludere José Mourinho, che resta l'ambizione di Florentino Perez. E di affidare provvisoriamente la panchina all'argentino Solari, il 42enne allenatore del Castilla, la filiale di seconda divisione, grande amico di Zidane. L'esordio già oggi, nell'allenamento previo alla partita di Copa del Rey contro il Melilla.
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