Le intercettazioni dell'inchiesta sullo stadio a Tor di Valle "un dubbio lo devono far venire", ha detto ieri Virginia Raggi. Del resto gli uomini di Parnasi al telefono confessavano che col nuovo piano viabilità, senza ponte, "sarà il caos", mentre negli studi presentati al Campidoglio e in conferenza dei servizi i problemi erano spariti, come riporta Il Messaggero. «Sarà uno schifo», diceva invece il tecnico responsabile del progetto per conto di Palazzo Chigi.
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Raggi e il futuro di Tor di Valle: “Dubbi dopo le intercettazioni”
La sindaca ha deciso che il progetto dello stadio ora dovrà passare al setaccio di un'ispezione interna: "Ho chiesto una due diligence su tutta la procedura, con particolare riferimento alla situazione del traffico e della viabilità "
Ecco perché la sindaca, come ha ricordato anche ieri in un'intervista a Radio Radio, ha deciso che il progetto ora dovrà passare al setaccio di un'ispezione interna: "Ho chiesto una due diligence su tutta la procedura, con particolare riferimento alla situazione del traffico e della viabilità - ha detto la prima cittadina - Perché quelle intercettazioni un dubbio lo devono far venire. Se emergono anomalie ci sarà bisogno di rivedere quello che è stato fatto, se tutto risulterà nella norma saremo i primi ad andare avanti".
A chi le ha ricordato la sua iniziale volontà di ritirare il pubblico interesse per lo stadio, la sindaca di Roma ha risposto così: "Abbiamo fatto una valutazione, abbiamo detto che se lo stadio viene fatto bene si dice sì allo stadio e no alla speculazione".
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