Per anni, la prima dichiarazione di qualsiasi giocatore acquistato dalla Roma è stata: "Ho sempre sognato di giocare al fianco di Totti". E adesso? Il sospetto che si comincerà a tirare in ballo De Rossi è molto forte. Segno che nella Roma, al di là di tutto, ci sono dei valori. Ma il mondo del calcio, si sa, è pieno zeppo di frasi fatte, vuote, mezze bugie e bluff di maniera. E di fintoni, come scrive Ferretti su Il Messaggero.
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Quelli che: “Ho coronato il mio sogno”, viaggio tra le false verità dei pallonari
Da Capello a Cassano, passando per Pjanic e Donnarumma
Fabio Capello, ad esempio, sotto questo aspetto è una sorta di eroe popolare. Scusi mister, lei allenerebbe la Juventus?, gli venne chiesto un giorno a Trigoria. “Non mi interessa andare alla Juventus”, la lapidaria risposta di Don Fabio. Che, ovviamente, a bordo di una Mazda della società, se ne andò di notte a Torino. Per restare nella più stretta attualità, Gigio Donnarumma merita una doverosa citazione: ha baciato polemicamente lo scudetto del Milan allo Juventus Stadium, rivendicando la propria fede rossonera, ma ieri ha rifiutato il rinnovo da 5 milioni netti l’anno proposto dal club. Poi c'è, Totti. Ventotto anni con la stessa maglia sul cuore. Un’altra categoria; uno che ha sempre unito, mai diviso. Senza aver avuto bisogno di un megafono.
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