rassegna stampa

Quel continuo viavai tra Trigoria e Genova

Tanti gli affari negli ultimi anni sull'asse Roma-Genova. La sensazione è che non sia finita qui. Perché l’estate si avvicina e Walter Sabatini ha l’ennesimo affare in cantiere con i rossoblù: si tratta di Ansaldi

Redazione

Non c’è una sessione di mercato dove Walter Sabatini e il Genoa non intavolino una trattativa. Si parte nel 2012 con gli arrivi di Destro e Tachtisidis a Roma e le partenze, destinazione Genova, di Verre, Bertolacci e Piscitella in comproprietà, di Borriello in prestito e di Barusso (svincolato). Si concede il bis l’anno seguente con l’addio ad agosto del centrocampista greco e a gennaio di Burdisso.

Nella passata stagione ci si limita alla cessione di Borriello, fino ai fuochi d’artificio dell’ultima estate. La Roma riscatta Bertolacci per 8,5 milioni e poi lo rivende al Milan, ricavandone una plusvalenza consistente. Nel frattempo acquista Iago Falque (prestito oneroso di 1 milione con obbligo di riscatto al prima presenza per 7 più un altro milione di bonus) e promette Iturbe al Genoa. Sembra tutto fatto. Intesa trovata sia con il club (5+20) che col calciatore, convinto dopo una lunga opera di persuasione. Poi il clamoroso ripensamento di Sabatini. Tempo una sessione di mercato ed è tutto dimenticato. I due sono nuovamente seduti al tavolo a gennaio, quando a Roma arriva Perotti. Anche El Shaarawy (già in passato ex rossoblù) entra a suo modo nell’asse: dice no a Preziosi e si trasferisce nella capitale. La sensazione, scrive Stefano Carina su "Il Messaggero", è che non sia finita qui. Perché l’estate si avvicina e seppur dimissionario il ds ha l’ennesimo affare in cantiere con il Genoa: si tratta di Ansaldi.