rassegna stampa

“Il terzo posto? Sì, si può”

(Il Messaggero – S.Carina) La prima rimonta della stagione, regala uno squarcio sull’Europa che conta.

Redazione

(Il Messaggero - S.Carina) La prima rimonta della stagione, regala uno squarcio sull’Europa che conta.

Al punto che anche Luis Enrique, normalmente molto cauto nei giudizi, guardando la classifica si lascia andare ad un minimo di ottimismo: «Continuiamo a credere nella possibilità di arrivare al terzo posto, siamo in sei squadre a giocarcelo ma dobbiamo essere fiduciosi e crederci fino alla fine». I cinque gol al Novara gli regalano più di un sorriso - «Quando la squadra segna 5 reti significa che sei stato più cattivo ma il dato che mi interessa è sapere quante palle gol abbiamo creato nelle scorse partite» - anche perché ora «c'è l'opportunità di fare un bel filotto (...) se finora non siamo stati regolari, non significa che non possiamo esserlo da questo momento sino alla fine della stagione. Adesso avremo il Lecce in trasferta, una gara interessante che ci metterà alla prova, e poi due gare di fila in casa contro l'Udinese, che è una nostra rivale diretta, e la Fiorentina. Dobbiamo credere alla Champions finché ci sarà la possibilità. Tuttavia se siamo ancora in corsa è perché ce lo stiamo meritando».

Ad un’analisi più attenta della gara, non nasconde come siano state troppe le occasioni concesse alla squadra piemontese: «Era senza dubbio una partita difficilissima per l'orario, il caldo, l'avversario che stava facendo dei grandi risultati. Potevamo facilmente essere distratti, invece dopo aver cominciato con qualche difficoltà, in svantaggio la squadra ha fatto tutto quello che doveva fare. Abbiamo corso troppi pericoli? Può darsi ma il calcio non è come la matematica e quando giochi in modo propositivo c’è il rischio anche di prendere dei gol. A volte siamo stati troppo larghi quando avanzavamo a fare pressing: è uno degli aspetti da migliorare. Come il secondo gol di Morimoto, che era certamente evitabile e nasce da un nostro errore in disimpegno».

Nonostante non ami particolarmente farlo, Luis Enrique è quasi costretto a giudicare le prove di alcuni singoli, a partire da Osvaldo: «Ha giocato un primo tempo incredibile ma ancora gli dobbiamo chiedere di più. Ha messo in difficoltà l’avversario, ha fatto l’assist, un gol, colpito una traversa ma può fare di più». Tocca poi a Marquinho «Ha gamba ed è in forma. Può giocare come trequartista, terzino, ha un inserimento importante. E’ un giocatore di qualità» - per finire con Kjaer - «Simon ha dato un bell’aiuto a De Rossi anche se Daniele ha tanta esperienza» - e José Angel: «Ha giocato una partita di grandissima personalità, rischiando sempre». (...).