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rassegna stampa

Pastore, non è mai buona l’occasione per rinascere

LaPresse

Fonseca: "È stato fermo tanto, ho già parlato con lui e deve ritornare a giocare con i giusti tempi e nel contesto giusto"

Redazione

Non sarà il finale di stagione che Javier Pastore di aspettava, scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero. A certificarlo è il suo allenatore Paulo Fonseca che ieri ha chiarito con schiettezza qual è la situazione del Flaco, lasciando intendere che ci vorrà ancora del tempo prima di poterlo vedere in campo: "È stato fermo tanto, ho già parlato con lui e deve ritornare a giocare con i giusti tempi e nel contesto giusto. Sa quello che penso".

Parole che hanno un peso, soprattutto se pronunciate in un momento chiave della stagione in cui l'ex Psg sarebbe potuto essere utile alla causa, magari facendo rifiatare qualche titolare. A sentire Fonseca, però, il suo destino potrebbe essere diverso: la risposta non ha spiazzato Javier, ma gli ha definitivamente aperto gli occhi sulla realtà. Anche perché non avendo la possibilità di mettersi in mostra, sarà difficile trovare qualche pretendente in Europa o nel mondo che possa ingaggiarlo prelevandolo dalla Roma azzerando un ingaggio da 4,5 milioni (scadenza 2023).

Pastore non scende in campo in una partita ufficiale dal 28 giugno del 2020 quando a San Siro si giocava Milan-Roma: nove minuti. Da quel punto in poi c'è stato prima il calvario per via dell'infortunio all'anca e successivamente il buio totale.

Nella prossima sessione di mercato Pinto proverà a cederlo, ma senza nemmeno un minuto nelle gambe sarà una vera impresa.