"Più che la rete, conta il successo". La faccia e anche il discorso è da grande. Leandro Parentes, 20 anni, finalmente fa centro in serie A. Alla sesta presenza, la quinta con la Roma, dopo quella del debutto nel nostro campionato, il 4 maggio 2014, con la maglia del Chievo. Anche per le assenze, si sta facendo largo. E sta dimostrando di avere la personalità e il talento per emergere. "Sono contento per il gol. Lo aspettavo. E penso che sia stato bello". Esecuzione stilisticamente perfetta, nell'angolo lontano, prendendo in contropiede Brkic. "Ma sono felice soprattutto per la vittoria che serve a uscire dal periodo complicato che stavamo attraversando da quasi un mese. Dopo quattro pari consecutivi, questi cono tre punti pesanti".
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Paredes: “Il mio gol? Lo aspettavo da sempre”
Leo segna la sua prima rete alla sesta presenza in Serie A: "Il mio modello resta Riquelme. Ma posso imparare tanto anche da Totti. Da un campione all'altro, posso solo guadagnarci"
PISCHELLI EMERGENTI - Gli assist di Verde (classe '96), i gol di Ljajic ('91) e Paredes ('94) e il debutto di Sanabria ('96). Senza 12 giocatori della rosa, Garcia si è fidato della mejo gioventù romanista. "Noi giovani ci alleniamo ogni giorno per essere pronti a scendere in campo. E ultimamente sono molto soddisfatto perché gioco con continuità. L'allenatore trasmette tranquillità: così per noi giovani è più facile accontentarlo" racconta Leandro. Che sa come si calcia in porta. Con il Boca Juniors, in 20 partite di campionato, segnò due anni fa 4 gol: "Mi esercito durante la settimana. Il mio modello resta Riquelme. Ma posso imparare tanto anche da Totti. Da un campione all'altro, posso solo guadagnarci".
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