Vacanze a Cortina per Adriano Panatta, Roma è lontana, ma la Roma è sempre vicina, almeno nei pensieri. E nei dubbi: "Mica lo so ancora che idea mi sono fatto, boh. La squadra è un po' un mistero..." dice l'ex tennista in un'intervista a Il Messaggero.
Il Messaggero
Panatta: “La Roma è un rebus ma io mi fido di Mourinho”
L'ex tennista: "Mou non è andato benissimo di recente, speriamo sia motivato"
Cosa la rende perplesso? In fondo c'è Mourinho, no? "A me lui è proprio simpatico. Da sempre. E' furbo, è uno avanti. Ha allenato le migliori squadre del mondo, ed è un grande motivatore, cosa che nello sport è fondamentale. Però poi bisogna avere i giocatori. E qua non si capisce ancora bene che squadra verrà fuori. Abbiamo perso Dzeko, e ingaggiato questo ragazzo inglese dicono molto forte, Abraham. Poi speriamo che Zaniolo recuperi bene, e un giorno anche Spinazzola, e aspettiamo pure la crescita di Pellegrini. Di Mourinho bisogna augurarsi che sia motivato come un tempo. Non è andato benissimo di recente, ma non aveva squadre forti come quelle che allenava prima".
Nel frattempo è da un anno che la Roma ha un presidente, e nessuno l'ha mai sentito parlare. Che ne pensa? "Davvero non so nulla di questo Friedkin, impossibile avere notizie. E non so di persone che lo conoscano. Del resto viviamo tempi molto diversi da quando c'erano i Sensi e i Viola, che erano come padri di famiglia. E mica solo a Roma. Perché, i cinesi dell'Inter? O quelli del Milan? Chi sono? Boh. Forse non lo sapremo mai. Poi ci sono questi fondi di investimento, e dietro i fondi ci può essere chiunque".
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