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rassegna stampa

Pallotta blocca tutti

"Non so da dove escano tutte queste voci sulle cessioni. A me piace la rosa. E il fair play finanziario non è mai stato un problema, anche se lo abbiamo ereditato dalla passata gestione"

Redazione

L'atteso arrivo ieri di Pallotta non ha deluso: «Ve l'ho già detto, Radja non va da nessuna parte. Pjanic resta, ma lui ha la clausola rescissoria e non possiamo farci nulla». Sul bosniaco sembra aver fatto un passo indietro. L'impressione è che se qualcuno si presentasse con i 38 milioni richiesti, nessuno a Trigoria si strapperebbe i capelli. Infatti a chi gli chiedeva di un possibile rinnovo volto a eliminare la clausola rispondeva:«Perché? Pjanic ha già un contratto». Come riporta l'edizione odierna de "Il Messaggero" a firma di Stefano Carina il motivo di questo parziale ripensamento è semplice (e finanziariamente comprensibile): ad oggi figura a bilancio con un valore di poco superiore ai 4 milioni. Cederlo garantirebbe una plusvalenza irrinunciabile ed eviterebbe giochi al rialzo sul rinnovo (che scade nel 2018). Senza contare che la clausola rescissoria quest'anno è di 38 milioni: la prossima stagione scenderà a 28.

Però il numero uno americano, nonostante questi piccoli tentennamenti ha voluto ribadire la volontà di tenere tutti: «Non so da dove escano tutte queste voci sulle cessioni. A me piace la rosa. Anche Ruediger, non ho nessuna intenzione di venderlo. E il fair play finanziario non è mai stato un problema, anche se lo abbiamo ereditato dalla passata gestione».

Meno certezze le regala su Sabatini (pronto secondo il portale owngoalnigeria.com ad accogliere, dopo Nura e Sadiq, altri 5 ragazzi nigeriani per le giovanili): «Se resta? Non lo so, debbo ancora parlarci. Vedrò anche Spalletti». Mentre sul ripensamento sul rinnovo di contratto di Francesco Totti ha risposto: «L'annuncio del rinnovo? Non lo so quando ci sarà. Io però non ho mai cambiato idea. L'ultima volta che l'ho visto gli ho detto che avremmo parlato a fine stagione ribadendogli che sarebbe stato lui a decidere cosa fare. Se notate bene, negli ultimi tre mesi non ho più detto nulla al riguardo».