Tutto pronto per il derby “vecchia maniera”, stasera all’Olimpico alle 20,45. Il tifo organizzato giallorosso rimetterà piede dopo un anno e mezzo di “sciopero” e proteste nella Curva Sud. Torneranno le coreografie, come scrive Alessia Marani su Il Messaggero, ma tornerà anche l’incubo di scontri e guerriglie. Ieri sera i biglietti venduti erano 45mila circa (16mila sul fronte biancazzurro) e le previsioni portano a credere che alla fine saranno staccati 50mila tagliandi. Massime le misure di sicurezza.
rassegna stampa
Olimpico senza barriere e ultrà di nuovo in curva. Allerta per i tifosi stranieri
Stasera derby Roma-Lazio: i giallorossi archiviano lo “sciopero”. C’è il rischio scontri tra supporters tedeschi, polacchi e austriaci
Un migliaio gli agenti schierati. Già da ieri sono iniziate le operazioni di bonifica fuori e dentro lo stadio, messo a punto il dispositivo che prevede l’individuazione e identificazione tramite le telecamere di qualunque sospetto che si aggiri nell’area dell’Olimpico; nei controlli saranno utilizzati i cani anti-sabotaggio, le pattuglie a cavallo di carabinieri e polizia, mentre già da giorni le “orecchie” di Digos e nucleo informativo sono ben aperte e pronte a captare qualsiasi segnale di pericolo.
Super-presidiati o punti di ritrovo delle tifoserie, a Ponte Milvio (laziali) e al Ponte della Musica (giallorossi). Imponenti le operazioni di filtraggio e pre-filtraggio ai cancelli (apertura ore 18), anche i metal detector. Attenzione ai possibili movimenti dei supporter dell’Austria Vienna e dei polacchi del Wisla Cracovia gemellati con la Lazio, alcune decine dei quali sono date in arrivo nella Capitale e per i tedeschi del Werder Brema e del Lokomotive Lipsia gemellati con la Roma.
Un esercito di almeno 800 steward sarà schierato sui gradoni. L’allerta è alta non solo perché, appunto, il tifo dei grandi eventi ricomparirà compatto (la Curva Nord era già rientrata al derby di andata del campionato) ma anche perché si giocherà ancora una volta una stracittadina in notturna.
Ma per i tifosi la rimozione delle barriere non è una cambiale in bianco. Lo ha ribadito in più occasioni anche il neo-questore Guido Marino, che ieri ha presieduto il tavolo tecnico sulla sicurezza. "Sarà il comportamento dei tifosi a guidare il percorso di “normalizzazione”, ha ripetuto fin dall’insediamento. Solo qualche giorno fa il Capo della Polizia ed ex prefetto, Franco Gabrielli, commentava la “retromarcia”: "Ci attardiamo sulle barriere, ma poi vediamo cosa è avvenuto in Sardegna e in altre parti, dove gli stadi di calcio sono diventati luoghi da FarWest".
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