rassegna stampa

Olimpico, ancora cori contro Napoli

(Il Messaggero  –  S. Carina) – La Roma ci riprova.

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(Il Messaggero  -  S. Carina) - La Roma ci riprova. Dopo la bocciatura da parte della Corte Federale della richiesta di riaprire le curve (decretata dal Giudice Sportivo Tosel per due turni a seguito dei cori discriminatori andati in scena durante la semifinale d’andata di Coppa Italia con il Napoli), il club giallorosso sabato ha presentato l’istanza all’Alta Corte della Giustizia del Coni che pur ricevendola (verrà discussa domani) non ha potuto evitare che la gara di ieri sera contro la Sampdoria si giocasse con i due settori chiusi.

«Il sistema non è credibile, la situazione generale è grottesca: pretendiamo risposte urgenti», le parole a Sky del d.g. Mauro Baldissoni.

ULTIMO TENTATIVO - Respinta infatti dall’ultimo grado della giustizia sportiva la richiesta ‘cautelare’ per la sospensione del provvedimento impugnato in precedenza dalla Roma davanti alla Corte Federale. Ad esaminare il ricorso d’urgenza della Roma è stato l’ex ministro degli Esteri Franco Frattini come giudice monocratico, valutando che «allo stato degli atti non sussistono le esigenze cautelari invocate per l’assunzione del provvedimento di sospensione», rinviando però l’esame nel merito all’udienza collegiale di domani, dove si terrà «l’audizione delle parti e l’esame in consiglio dell’istanza, riservandosi in quella sede ogni eventuale provvedimento cautelare». Visto che una giornata di squalifica è stata già scontata, si lavora in ottica Inter (primo marzo), il secondo match che la Roma dovrebbe giocare con le curve chiuse in base alla sanzione federale. Nel reclamo presentato all’Alta Corte del Coni, il club – viste le precedenti richieste respinte – chiede inizialmente la revoca della seconda giornata di squalifica e in via di estremo subordine «di stabilire che la sanzione di disputare una gara con i settori denominati Curva Sud e Curva Nord privi di spettatori sia scontata alla prima partita utile in casa di Tim Cup».

SLOGAN OFFENSIVI - In quella che si annuncia essere un’impresa per i legali giallorossi, non aiutano i cori anti-Napoli cantati (anche) ieri sera all’Olimpico prima e durante la gara dal pubblico romanista.