Aveva partecipato a un colpo da mezzo milione di euro svaligiando la casa dell'ex calciatore della Roma Radja Nainggolan. Ieri è stato condannato a 2 anni in abbreviato per furto. Si è chiuso così, scrive Il Messaggero, il processo nei confronti di Valentino Niikolov, uno dei 4 rom di origine macedone che nell'aprile del 2016 fecero irruzione all'interno della casa del Ninja a Casal Palocco, portando via oggetti preziosi, orologi di valore e soldi in contanti. I fatti risalgono all'8 aprile del 2016. Il Ninja e sua moglie Claudia Lai sono a cena fuori quando i ladri entrano in azione. Praticamente a colpo sicuro. Una volta dentro, si recano al primo piano dove in pochissimo tempo, circa 27 minuti, arraffano tutto quello che possono.
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Nainggolan derubato, 2 anni a un rom
I ladri portarono via una refurtiva di 500mila euro, poi recuperata a Bergamo
Il bottino è impressionante e comprende, fra le altre cose, 15 orologi, fra cui vari Rolex e Philippe Patek, per un valore di 300 mila euro. Poi 20 gioielli, tra cui un diamante da 30 mila euro, per un valore totale di 70 mila euro e 33 mila euro in contanti. Complessivamente il valore della refurtiva - ci sono anche 7 cappelli da baseball, una delle passioni del centrocampista belga - si aggira intorno ai 500 mila euro. Il tesoro, che inizialmente sembra essere svanito nel nulla, viene ritrovato in provincia di Bergamo, dove vivono i Nikolov, arrestati nella città lombarda nel giugno del 2016. Incastrati dalle telecamere di sorveglianza, tutti e quattro si ritrovano accusati di furto in abitazione, reato per cui ieri mattina Valentino Nikolov, che ha scelto di avvalersi del rito abbreviato, è stato condannato a 2 anni. Al contrario, i famigliari affronteranno il processo ordinario, dove nel prossimo giugno potrebbero incontrare in aula proprio il Ninja. Che potrà così tornare a Roma, la città che la scorsa estate ha lasciato a malincuore.
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