Che il Chelsea avesse come obiettivo di mercato Radja Nainggolan non era un segreto ma ieri, in un'intervista rilasciata ad un periodico belga, il centrocampista giallorosso spiega come sono andate le cose: «Ci sono stati dei contatti tra i club ma finché non c’è l’accordo ne rimango fuori. Sarebbe molto difficile lasciare l’Italia dopo 11 anni. Il Chelsea è un grande club, vuole migliorare la sua squadra. Con Conte hanno un manager che ha sempre voluto prendermi. Ma fino a quando non c’è un contratto, non c’è un trasferimento».
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Nainggolan all’inglese: “Il Chelsea mi vuole”
"Con Conte hanno un manager che ha sempre voluto prendermi. Ma fino a quando non c’è un contratto, non c’è un trasferimento"
Si evince abbastanza chiaramente, scrive Stefano Carina su Il Messaggero, come non escluda nulla riguardo al suo futuro. Pur sottolineando in un secondo momento come amerebbe restare («Andare al Chelsea è un’opportunità perché posso migliorare come calciatore e finanziariamente ma il denaro non è la cosa più importante. A Roma sono felice e splende sempre il sole, mi ci vedreste a Londra con la pioggia?»), preferisce rimandare la questione alle due società. O meglio, alla Roma. Tradotto: voglio rimanere ma se sarò sacrificato non fate passare il messaggio che sono stato io a voler andar via. Un po’ quello che inizia a circolare attorno a Pjanic.
A Trigoria per Nainggolan chiedono almeno 40 milioni; Londra replica con 30 più eventuali bonus da inserire (a presenze e obiettivi raggiunti). Se l’offerta non sale, i più accreditati a partire rimangono Ruediger e Pjanic.
È chiaro che un’offerta di 40 milioni per Nainggolan potrebbe stravolgere le carte in tavola. Ma al momento non è arrivata. Una situazione che la Roma è stata abile a prepararsi un anno fa, quando inserì il belga a bilancio a 18 milioni, trasferendo gran parte dei costi dell’operazione con il Cagliari su Ibarbo (che è costato soltanto di prestiti 8,5 milioni). .
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