Due giorni dopo la grande sfuriata di Bodo, Mourinho si mostra invece conciliante con Pinto, ossequioso nei confronti dei Friedkin e meno severo nei confronti del gruppo: “In panchina non ci sono giocatori scarsi, ma ragazzini di 17-18-19 anni. Meritano di giocare perché lavorano tanto“. Allora il nemico di turno, scrive Stefano Carina su Il Messaggero, diventa chi “oggi ride di quello che ha fatto nella Roma. Ride con le tasche piene di soldi, però, con commissioni milionarie, anche doppie. E quando gli dici di riprendere il loro giocatore, non riesce a chiamarli perché hanno cambiato telefono. E chi paga? I Friedkin. Loro e Tiago Pinto si sono ritrovati nelle mani tanti errori che altri hanno fatto. Abbiamo speso per cercare di pulire e creare le condizioni per il successo di un progetto che però ha bisogno di tempo". José nega attriti con la società: “Quando qualcuno dice che Mourinho non è contento scrive una bugia. Mourinho vuole soltanto più calciatori dello stesso livello. Ho però accettato questo lavoro sapendo la situazione". In panchina ci saranno due volti nuovi: Filippo Missori, terzino destro della Primavera, e Felix, punta di diamante. Entrambi hanno dormito a Trigoria come il resto della rosa.
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Il Messaggero
Mourinho si rimette in riga: “I Friedkin vanno rispettati”
Il tecnico: "Loro e Tiago Pinto si sono ritrovati nelle mani tanti errori che altri hanno fatto"
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