Vedi il ds Monchi al fianco di Di Francesco, in conferenza-stampa, e pensi: finalmente l'addetto al mercato della Roma, l'unico autorizzato a parlare di certe cose, ci mette la faccia per smentire tutte le chiacchiere, le voci, le indiscrezioni legate alle partenze eccellenti della Roma, scrive Mimmo Ferretti su Il Messaggero.
rassegna stampa
Monchi esce allo scoperto e smentisce che non cederà nessuno
Nessuna parola di serenità per i tifosi della Roma e per il tecnico da parte del Re delle Plusvalenze
Invece niente. Nulla. Tutto secondo copione, a pensarci bene. Nessuna parola di serenità per i tifosi della Roma (e per il tecnico...); escluso il "Non vendiamo nessuno". Monchi, lo sappiamo, ha detto quello che doveva e poteva dire; non poteva che dire quelle cose, essendo uno stipendiato (d'oro) di Pallotta e riconosciuto il tutto il mondo come il Re delle Plusvalenze.
"Non può essere una colpa avere in rosa giocatori forti, che interessano a tanti club. Se arriveranno offerte concrete sarà mio dovere come ds valutarle, come fanno gli altri direttori sportivi con le mie offerte. E' lo stesso lavoro che ho fatto a Siviglia, che fortunatamente ha portato risultati", il virgolettato dello spagnolo.
Ma come: se arriveranno offerte sarà mio dovere valutarle? Certo, ci mancherebbe altro. Il dovere è dovere. Ma è la conferma diretta che nella Roma tutti sono in vendita, pure a gennaio.
Occorre dirlo con chiarezza, però. E, poi, non può assolutamente essere diventato un problema avere giocatori forti, a patto che lo siano realmente: diamo un'occhiata alla classifica?
"Ho fatto il triplo di telefonate rispetto a quelle che ho ricevuto. La Roma non va a caccia di offerte in giro per il mondo e soprattutto non vuole ridimensionare la rosa. Anzi, lo dico ai tifosi: il nostro obiettivo resta lo stesso, rinforzare la squadra. Non pensate che stiamo dormendo". Cedere Dzeko vuol dire rinforzare la Roma? Sì, a patto di prendere, al volo, uno più forte di Edin. Confidiamo nelle telefonate di Monchi.
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