rassegna stampa

Mkhitaryan-Kluivert, il nuovo asse del gol

LaPresse

L'armeno confeziona l'assist per l'olandese che regala il pareggio ai giallorossi

Redazione

Insieme a Smalling, le uniche note liete di una serata dove di bello, c'è stato soltanto la qualificazione agli ottavi di finale, scrive Stefano Carina su Il Messaggero.

L'asse Mkhitaryan-Kluivert ha però lasciato intravedere quello che può regalare alla Roma. Classe e velocità è il biglietto da visita del tandem armeno-olandese come testimonia al 29' l'azione del pari: tocco di esterno destro in verticale di Micki per Justin che a tu per tu con il portiere non sbaglia. Ragazzo di parola Kluivert: alla vigilia aveva detto di essere consapevole di dover e poter segnare di più. Detto, fatto.

Oltre al gol, s'è rivisto un calciatore prodigo a sacrificarsi. A rubare la scena, ieri sera, ci ha pensato però Mkhitaryan. Restituito ad una posizione più centrale dove sia con l'Arsenal che in Nazionale ha dimostrato di saper essere decisivo (non si segnano 164 gol in carriera per caso), gli sono bastati 52 secondi per liberare Kolarov al tiro. Il palo colpito dal serbo non ha reso giustizia al lampo dell'armeno. Che ci ha riprovato al 29' con Kluivert, stavolta con successo: "La prima partita l'avevamo vinta solo 1-0 - ha spiegato poi nel post-gara - non era facile anche perché avevamo giocato appena tre giorni fa. Alla fine abbiamo pareggiato ma la cosa più importante è che siamo passati".

È consapevole che servirà ben altro per andare avanti nella competizione. "n queste competizioni non ci sono squadre facili, tutti giocano e non guardano il nome dell'avversario. La mia posizione? Per me è l'importante è soltanto giocare e aiutare la squadra. Poi se avviene a sinistra o a destra o da centrocampista o più avanti, non importa. Voglio aiutare la squadra a fare gol e basta".