La Roma dei sette mancini e del maxi turnover (10 i volti nuovi rispetto alla gara contro il Cagliari) saluta al volo la Coppa Italia, mollando così al primo tentativo uno degli obiettivi stagionali. E' stato giusto mandare in campo una Roma così inedita? A conti fatti, la scelta si è rivelata un vero e proprio azzardo, scrive Mimmo Ferretti su Il Messaggero.
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Maxi turnover, un azzardo che punisce Di Francesco
La Roma molla al primo tentativo la Coppa Italia, uno degli obiettivi stagionali
Resta una prestazione di volontà, ma assolutamente non buona nella fase di non possesso. La Roma non ha mai dato la sensazione di difendere di squadra, con troppi giocatori addirittura spaesati.
I giallorossi anche ieri sera hanno prodotto parecchie occasioni per fare gol, ma una volta per imprecisione, un'altra per la bravura di Milinkovic e un'altra ancora per un pizzico di sfortuna la porta del Torino è capitolata soltanto una volta.
E, facendo due conti, nelle ultime tre partite (Chievo, Cagliari e Torino) la squadra di Di Francesco è riuscita a segnare soltanto due gol. Poco, troppo poco.
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