rassegna stampa

Mattia, nove minuti per calare il poker “alla romana”

Sarà anche vero che Rudi Garcia lo faccia giocare solo contro le piccole, che quando ci sono le Grandi Sfide lo mette sistematicamente in panchina, ma Mattia quando viene impiegato quasi sempre lascia il segno.

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Fedele e puntuale all’appuntamento con l’Olimpico, Mattia Destro ha impiegato meno di nove minuti per confezionare il suo quarto gol di fila alle pendici di Monte Mario.

Quattro reti in campionato, tutte capitoline: la prima contro il Cagliari, poi gol al Verona e al Chievo e ieri sera anche al Cesena. Sarà anche vero (ma non è dimostrato) che Rudi Garcia lo faccia giocare solo contro le piccole, che quando ci sono le Grandi Sfide lo mette sistematicamente in panchina, ma Mattia se/quando viene impiegato quasi sempre lascia il segno. Dopo essersi congedato dai tifosi dell’Olimpico con un gol di testa, quello contro il Chievo, ieri ha esibito il tocco da due passi. Che solo apparentemente è una cosa facile: perché per segnare un gol come quello che ha realizzato sotto la Nord, occorre farsi trovare al posto giusto e al momento giusto.

Nulla di casuale, insomma. Tutto frutto dell’istinto dell’attaccante di razza; tutto merito del fiuto del gol, come si dice in questi casi. E così, come già accaduto contro il Cagliari e il Chievo, è stato proprio lui a spaccare in due la partita. Un bell’aiuto, no? Quattro gol all’Olimpico, equamente divisi tra Nord e Sud per non fare un torto a nessuno. Dopo aver superato Agliardi, Mattia non ha esultato più di tanto; anzi, ha frenato il suo entusiasmo e, dopo esser andato a ringraziare Gervinho per l’assist, ha mandato un paio di baci al Cielo. Impossibile non ipotizzare che il suo pensiero, in quel momento, sia andato anche a Stefano e Cristian, i suoi due tifosi scomparsi tragicamente dopo la partita con il Bayern. E ai quali lo stadio intero aveva dedicato, pochi minuti prima, tanti applausi e tante lacrime, coccolando la dolce Luana, spettatrice tramortita dal dolore in Sud.

MISTER GRANDI NUMERI -  Segna Destro e la Roma non perde. Una costante, ormai. Occhio alle statistiche: quando va in gol Mattia, la Roma o vince oppure pareggia. Il ragazzo di Ascoli con la maglia giallo e rossa è andato a bersaglio 23 volte (tra campionato e coppa) e la Roma non ha mai perso. Finora sono 28 i suoi gol, 23 in campionato e 5 in Coppa Italia. Con lui sul tabellino dei marcatori, la Roma ha vinto in tutto 21 volte e pareggiato solo due gare. In più, nessuno nell’attuale campionato è veloce quanto lui, perché Mattia ha segnato tre volte su 4 nei primi 15 minuti di gioco. «Gli altri parlano di me, io faccio parlare il campo. Rispetto le decisioni dell’allenatore, ma anch’io ho una testa, so pensare e so valutare e alla fine vedremo cosa fare», il suo virgolettato, non proprio affettuoso, nei confronti di nessuno.