Martedì scorso Claudio Marchisio, il normalizzatore, il metronomo della Juve 2.0 di Allegri, ha compiuto 30 anni. Battere la Roma, scrive Luca Pasquaretta su "Il Messaggero", sarebbe la ciliegina sulla torta di una settimana indimenticabile. Magari segnando un gol. Cosa che in questa stagione non gli è ancora riuscita da quando ha fatto qualche passo indietro e si è messo a fare "il Pirlo", indossando i panni del regista, un vestito che "porta" con disinvoltura e naturalezza. E' a secco il numero 8 bianconero, ma con lui in campo dall'inizio in campionato (12 presenze) la Juve non ha mai perso (10 vittorie e 2 pareggi).
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Marchisio, il talismano travestito da Pirlo
Domani sera incrocerà i guantoni con Nainggolan. Sarà una sfida nella sfida, sicuramente una delle chiavi tattiche della partita, un duello senza esclusioni di colpi, che potrebbe far pendere la bilancia da una parte piuttosto che dall'altra
Domani sera incrocerà i guantoni con Nainggolan. Sarà una sfida nella sfida, sicuramente una delle chiavi tattiche della partita, un duello senza esclusioni di colpi, che potrebbe far pendere la bilancia da una parte piuttosto che dall'altra.
In casa bianconera non intendono lasciare nulla al caso. Video e schemi. Tecnico, tattici e preparatori lavorano sodo per limare i particolari. Ieri seduta intensa a Vinovo, dove sono stati provati e riprovati i movimenti da replicare in campo. Sarà 3-5-2, a prescindere da come si presenterà allo Stadium la Roma. Un paio di dubbi ancora da sciogliere per Allegri. Uno riguarda Barzagli: rischiarlo oppure puntare su Caceres o Rugani? Poi c'è il nodo esterno sinistro: Evra oppure Alex Sandro? Sarà decisivo l'allenamento di oggi.
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