Maicon, cacciato dal ritiro statunitense del Brasile, ieri si è presentato a Trigoria, non si è allenato ma già oggi tornerà nel gruppo di Rudi Garcia. Sta bene, sia da un punto di vista atletico sia psicologico: ecco quanto filtrato dal Bernardini. E questo vuol dire che il brasiliano, di fatto, è a disposizione del tecnico francese per le prossime partite, a cominciare da quella di Empoli. Giocherà sabato o “esordirà” direttamente mercoledì prossimo in Champions? Lo deciderà Garcia, molto sollevato dopo aver riabbracciato il suo giocatore. Alla Roma (leggi soprattutto Rudi), del resto, quanto accaduto fuori dal campo tra Maicon e il Brasile interessa(va) relativamente: la cosa più importante era conoscere le condizioni del giocatore. E sotto questo aspetto tutto ok.
rassegna stampa
Maicon a disposizione di Garcia
Il primo colloquio il difensore l’ha avuto con il medico, che ha voluto verificare il suo stato di salute alla luce dei novanta minuti giocati negli States contro la Colombia. Nessun problema. Poi il brasiliano ha incontrato Garcia
IL DOPPIO ARRIVO - Maicon è sbarcato a Roma con un volo proveniente da Miami, l’AZ 613, alle 13,08 e al suo arrivo nel terminal il terzino, occhiali scuri da sole, cappellino con visiera, jeans e scarpe da ginnastica, è stato assistito da alcuni agenti in borghese della Polizia di frontiera poi, senza rilasciare alcuna dichiarazione, ha preferito uscire da un varco secondario, dribblando cameraman e giornalisti che lo attendevano all'uscita. Da Fiumicino, Maicon si è diretto a casa poi, a bordo del suo Suv, è arrivato al Bernardini alle 16,08. Ad attenderlo, il dottor Colautti, il responsabile dello staff medico della Roma, oltre a Rudi Garcia. Nessuna traccia del ceo Italo Zanzi e del dg Mauro Baldissoni, impegnati in un convegno a Ginevra. E il ds Walter Sabatini? Non era a Trigoria neppure lui, e ha parlato con il giocatore soltanto al telefono.
Il primo colloquio Maicon l’ha avuto con il medico, che ha voluto verificare il suo stato di salute alla luce dei novanta minuti giocati negli States contro la Colombia. Nessun problema. Poi il brasiliano ha incontrato Garcia: l’esterno ha spiegato al suo allenatore cosa era accaduto, il tecnico ha capito la situazione e non ha battuto ciglio. Al termine del faccia a faccia, Rudi è andato in campo a dirigere l’allenamento (Castan in gruppo), mentre Maicon è filato via a fare un lavoro di scarico in palestra. La Roma ieri è (finalmente) riuscita a mettersi in contatto con la Cbf, la federcalcio brasiliana, che avrebbe motivato l’allontanamento di Maicon con il pesante ritardo accumulato dal giocatore al momento di rientrare in ritiro dopo l’amichevole con la Colombia. Nulla di più, nulla di meno. Intanto dal Brasile continuano a rimbalzare voci, indiscrezioni e notizie sulle cause che hanno portato Maicon fuori dalla Seleçao. Secondo Espn.com.br, il brasiliano avrebbe trascorso la serata con alcuni compagni a mangiare carne. Il tutto supportato da una foto che ritrae Maicon e compagnia bella. Poi, il ritardatissimo rientro in albergo. Dodici ore, sembra: invece delle 20, le 8 del giorno dopo.
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