(Il Messaggero - U.Trani) - Poche parole, ma efficaci. «Basta con certi errori. Sono sempre gli stessi. Voglio vedere più concentrazione e più grinta. E dobbiamo avere più intensità in partita». Luis Enrique è come se fosse ancora al Franchi.
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Luis Enrique deluso: giocatori sotto esame
(Il Messaggero – U.Trani) – Poche parole, ma efficaci. «Basta con certi errori. Sono sempre gli stessi. Voglio vedere più concentrazione e più grinta. E dobbiamo avere più intensità in partita». Luis Enrique è come se fosse...
Ha davanti la partita di lunedì sera, mentre incontra i giocatori. Riparte da lì, dalla decima sconfitta stagionale. Perché la sua Roma, la peggiore dell’anno come l’ha definita il direttore generale Franco Baldini, non ha niente a che vedere con quella di Siena. Incapace di essere pericolosa e sempre esposta al contropiede avversario. L’asturiano, per la prima volta, chiama in causa l’atteggiamento dei singoli. Mai in grado, a parte Lamela, di saltare l’uomo. Scarichi, lenti e senz’anima. In una decina di minuti, comprendente anche la comunicazione del programma odierno (seduta al mattino, visto che è il giorno delle analisi di routine), si esaurisce il confronto. Che è un avvertimento al gruppo. (...)
Nessuno deve considerarsi bocciato, ma le prossime 15 gare di campionato saranno fondamentali per decidere le dismissioni nel mercato estivo. Diversi giocatori sono sotto esame, soprattutto Rosi, Josè Angel, Juan, Kjaer, Greco, Simplicio e Bojan. La valutazione riguarderà la personalità, l’affidabilità e il comportamento. Una cosa è certa: l’organico, anche nella prossima stagione, sarà completamente rivisto. Luis Enrique ha segnalato il bulgaro Stanislav Manolev, 26 anni, terzino destro del Psv Eindhoven, Sabatini sta trattando con l’agente del greco Konstantinos Manolas, 20 anni, difensore centrale dell’Aek Atene che è in scadenza di contratto, gioca accanto a Dellas e vuole venire in Italia. Al ds piace anche un altro centrale difensivo, il croato Dino Skvorc, 22 anni, del Mechelen. «Luis non lo sento: la squadra è sua. Ma so che per uno straniero non è facile ambientarsi in un paese come l’Italia. Ringrazio la Roma per la pazienza e sono felice che ora sta dimostrando il suo valore». (...)
Martedì sera Pep Guardiola, dopo il successo di Leverkusen, ha cercato di far coraggio, in diretta tv, all’amico. Che in questi mesi ha visto andar via da Trigoria due fedelissimi come il vice De la Pena e, ultimamente, il tattico Lopez. La sua Roma è sempre meno spagnola. Anche perché i suoi pupilli Josè Angel e Bojan hanno un rendimento deludente. Entrambi rischiano di salutare a fine campionato. Antonio Tempestilli ha intanto firmato il nuovo contratto con la Roma: un triennale da dirigente organizzativo. Restando alla società, dall’Oriente arriva, invece, la conferma dei rumors di fine 2011: UniCredit ha ricevuto dalla China Banking Regulatory Commission l’autorizzazione a trasformare il proprio ufficio di rappresentanza a Guangzhou in una filiale bancaria (un’altra è a Shanghai e a Pechino c’è un’altra sede di riferimento). La nuova filiale è stata inaugurata dall’amministratore delegato Federico Ghizzoni: proprio l’ad dell’istituto bancario, a dicembre, aveva rivelato l’interesse di possibili investitori cinesi, pronti a entrare nel pacchetto di maggioranza. Del resto da tempo si sa che UniCredit, in possesso del 40% di Neep (controllante della Roma), sarebbe intenzionata a ridurre al 20% la quota nel club giallorosso. Insomma, un’ulteriore accelerazione per l’ingresso di un fondo sovrano cinese nella Roma.
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