Il Derby del Sole si è trasformato nell’odierno Derby di Toscana. Roma e Napoli guidate da Spalletti e Sarri, due figli della terra più virtuosa d’Italia; due allenatori toscani che non si sono mai affrontati e che in comune, oltre al dialetto, hanno anche il passato all'Empoli. Due filosofie calcistiche che si somigliano: la ricerca del risultato attraverso il gioco, possibilmente d’attacco, per non parlare dell'attenzione maniacale al lavoro settimanale, scrive Mimmo Ferretti su "Il Messaggero".
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Lucio & Sarri, gemelli diversi
Due filosofie calcistiche che si somigliano: la ricerca del risultato attraverso il gioco, possibilmente d’attacco, per non parlare dell'attenzione maniacale al lavoro settimanale
Entrambi classe 1959, Lucio & Maurizio hanno cominciato dal basso e senza grosse pretese. Poi, completata la gavetta, hanno cominciato a capire che quello dell’allenatore di calcio poteva esser il loro lavoro, e la loro vita è cambiata. Due tecnici operai, anche se Spalletti in panchina alla tuta sarriana preferisce il modaiolo pullover girocollo e ben attillato. Al di là del look, però, conta la sostanza, e i numeri che accompagnano il Napoli e la Roma confermano la qualità dei due addetti ai lavori. Che si conoscono bene e che, al di là di come andrà oggi, continueranno ad essere punti di riferimento per gli amanti e studiosi del pallone.
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